Lazio, Sarri (all.) 6,5
Alla Lazio manca solo il gol per chiudere in anticipo il discorso, il campo non lo favorisce ma per 90 minuti rischia poco e resta in controllo. Pensando al campionato, peccato per le energie spese.
Maximiano 6
Neppure una parata, Krasniqi non inquadra lo specchio, ma il portoghese è protetto da una buona difesa e dimostra attenzione nelle uscite.
Lazzari 6
La panchina in campionato gli ha trasmesso insicurezza e un eccesso di frenesia. Meglio quando si distende in avanti. Dietro alterna chiusure e qualche sbavatura.
Gila 7
Veloce, attento, dimostra buona personalità e fa le scelte giuste quando imposta o esce dalla linea difensiva. Unico difetto da limare: lo spagnolo tende a tuffarsi in scivolata, sarebbe meglio restare sempre in piedi.
Casale 6
Svagato in partenza. Becca subito il giallo e poi regala il pallone da cui nasce l’occasione più limpida per il Cluj. Poi si riassesta e arriva in fondo con sicurezza.
Hysaj 7
L’albanese non sgarra, dimostrando di attraversare un ottimo momento di forma e di meritare lo spazio concesso da Sarri. E’ diventato titolare.
Basic 5,5
Un’altra prova deludente del croato e l’alibi della posizione inedita, sul centro-destra, regge poco. Si trova sul sinistro la palla per sfondare la porta ma non dimostra coraggio e invece di tirare sbaglia il passaggio verso Ciro. Nella ripresa ci mette più sostanza e cerca di supplire con la corsa. Finisce da mezzala sinistra, il suo ruolo preferito.
Vecino 6
Mau, preoccupato dall’urto fisico del Cluj, gli consegna la regìa. L’uruguaiano, su un campo bruttissimo, risponde con le sue caratteristiche e garantendo una solida interdizione. Mezzo voto in meno per il doppio errore davanti a Scuffet.
Luis Alberto 6,5
Un colpo di testa in avvitamento, da vero centravanti. Dentro una partita sporca aiuta la Lazio a controllare il gioco. Due angoli pieni di effetto gli regalano l’illusione del gol olimpico. Cataldi (31’ st) 6. Entra per aumentare il palleggio nell’ultimo quarto d’ora.
Romero 5,5
E’ applicato e positivo nei rientri, ma davanti non combina niente. Mai pericoloso negli ultimi trenta metri. Serve tempo perché maturi. Cancellieri (21’ st) 6. Segnali di vitalità, com’era successo a Salerno. Ha fisico e corsa, andrebbe forse sfruttato di più.
Immobile 6,5
Dal possibile rigore alla simulazione inventata dall’arbitro Zwayer. Ciro sgobba e corre per 90 minuti, dimostrando di essere in crescita di condizione. Certo la Lazio dovrebbe gestirlo, non può giocarle tutte a tempo pieno.
Felipe Anderson 6,5
Ogni volta crea qualcosa di interessante, anche perché a sinistra taglia il campo e varia molto di più la giocata rispetto a quando si muove sulla fascia destra. Anche in fase difensiva dimostra la continuità mai avuta in passato. La maturazione con Sarri è completa.