Monza-Lazio, le pagelle dei biancocelesti: Zaccagni crea, Provedel salva

Le valutazioni degli uomini di Maurizio Sarri dopo il successo contro i brianzoli
Monza-Lazio, le pagelle dei biancocelesti: Zaccagni crea, Provedel salva© LAPRESSE
Fabrizio Patania
3 min
Fabrizio Patania

Lazio

Sarri (all.) 7

Lo scatto Champions con le firme di Pedro e Milinkovic, ma il suo vero segreto è la difesa: la Lazio non prende gol da 6 partite di fila per un totale di 565 minuti. Un muro.

Provedel 7

Quando non ci arrivano i centrali, ci pensa Ivan: evita il pari di Petagna con un colpo di reni, respinge il destro potente di Colpagni.

Lazzari 6

Discreto rientro, paga la fatica e un trauma al piede destro.

Lu. Pellegrini (38’ st) sv

Casale 6

Fatica a prendere le misure a Petagna, poi si assesta e va in discesa.

Romagnoli 6,5

Governa il reparto, non sbaglia mai scelta nel palleggio e quando deve intervenire.

Hysaj 6,5

Caviglia gonfia, ma non si vede. Si è preso il posto di titolare e non lo mollerà.

S. Milinkovic 7

Un’ora bruttina, poi si sveglia, lancia il contropiede da cui nasce la punizione che trasforma nel capolavoro del raddoppio. A quel punto comincia un’altra partita, giocando ai suoi livelli.

Cataldi 6,5

Bene, molto bene, per 30-40 minuti in cui garantisce ritmo e circolazione. Dopo l’intervallo la solita flessione atletica.

Vecino (26’ st) 6

Cambio utile per la gestione.

Luis Alberto 6

Per un tempo regala giocate sublimi, palleggia, si proietta avanti per il tiro. Dopo l’intervallo cala e la sostituzione, con Milinkovic in crescita, ci poteva stare. Non ci stava il “vaffa” a Sarri e la reazione plateale in panchina: mezzo voto in meno.

Basic (26’ st) 6

Sa correre, ecco cosa serve alla Lazio in vantaggio di due gol.

Pedro 7

Un altro guizzo da fuoriclasse, mettendoci intuito e furbizia, per spianare la strada a Sarri: è un gol pesantissimo. Un’ora di intensità e con spirito di servizio.

Immobile (20’ st) 6

Mau lo fa entrare in corsa. Mossa giusta per portare avanti il rodaggio dopo un mese di stop e quattro infortuni. Servirà, eccome, in volata.

Felipe Anderson 6,5

Gioca molto bene per un’ora, lega con i centrocampisti, rientra. Gli manca la conclusione e negli ultimi venti minuti, con il trasloco sulla fascia destra, avverte la fatica.

Zaccagni 7

Non parte benissimo, ma le sue sgommate sono decisive. Devono fermarlo con le cattive: costruisce l’azione del gol di Pedro, guadagna la punizione del raddoppio di Milinkovic, Di Gregorio gli nega il 3-0. Continuando così, il ct Mancini lo richiamerà.


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