Milan-Lazio, le pagelle biancocelesti: Felipe maturo, Milinkovic giù

Le valutazioni degli uomini di Sarri dopo il 2-0 subito dai rossoneri
Milan-Lazio, le pagelle biancocelesti: Felipe maturo, Milinkovic giù© Getty Images
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Milan - Lazio 

Sarri (all.): 5

Mezza Lazio non corre più, come hanno dimostrato Inter e Milan, superiori non solo per cilindrata fisica e mentale. Benzina finita. Ciro e Milinkovic fuori forma, Zaccagni recuperato per modo di dire, Cataldi e Vecino ko. Così è difficile resistere, soprattutto se ti fai gol da solo, facilitando il compito di Bennacer. Strada spianata ai rossoneri.  

Provedel: 6 
Esce bene su Leao, non può evitare il gol di Bennacer. Forse è un po’ fuori dai pali quando Theo Hernandez colpisce dai venti metri, ma lo inganna la deviazione (decisiva) di Romagnoli. 

Marusic: 5 
Sembra uno dei tanti in apnea. Prende un giallo evitabile, frutto della frustrazione e dell’eccessivo rigore di Rapuano.  

Lazzari: (11’ st) 5,5  
Poche possibilità di farsi vedere, rischia anche di farsi male al braccio. Senza Theo e Leao dall’altra parte, sarebbe entrato da titolare.  

Casale: 5 
Marcos Antonio è sotto pressione e forse poteva servirlo in modo diverso. Prende il giallo in scivolata su Theo Hernandez. Non è impeccabile come al solito. 

Romagnoli: 5,5 
Vale lo stesso discorso fatto per Casale. La coppia, meno protetta da centrocampisti e attaccanti, è più esposta. Era successo anche con l’Inter. Prova a murare Theo Hernandez e la deviazione contribuisce a scavalcare Provedel. 

Hysaj: 5,5 
Dal punto di vista atletico non accusa cedimenti, ma ora servirebbe un’altra propulsione. 

Lu. Pellegrini: (28’ st) 6 
Entra con il solito impeto, va al tiro da posizione defilata senza centrare il bersaglio. 

S. Milinkovic: 5 
Un’altra prova anonima, camminando sul prato di San Siro. Krunic lo sovrasta. Il calo atletico ci può stare nell’anno del Mondiale in Qatar, ma non si vede lo spirito e l’atteggiamento che dovrebbero sorreggerlo.  

Basic (28’ st): 5,5  
Considerando la corsa, farebbe più comodo di altri dall’inizio. Fallisce una buona occasione. 

Marcos Antonio: 5 
Leggero al contrasto, si sapeva. Ne perde due: un’occasione per Leao e il gol di Bennacer. Reagisce con personalità, lavorando un buon numero di palloni. Sa giocare a calcio, i limiti appartengono alla cilindrata e il ruolo di vertice basso lo espone. L’esperienza forse lo aiuterà, va incoraggiato. 

Luis Alberto: 5,5 
E’ dura con Tonali. Non combina molto, ma piace per atteggiamento e spirito. Protesta, non molla, ci crede.  

Felipe Anderson: 6 
Gioca senza respiro e cedimenti. Ha raggiunto una continuità inattesa e superato quei limiti di personalità che lo avevano condizionato a inizio carriera.  
Immobile: 5 
Totalmente fuori fase. Alla terza partita in una settimana paga la condizione approssimativa. Un bel gol gli servirebbe per recuperare fiducia. 
Cancellieri (36’ st): sv 
Ha qualcosa in più degli altri da spendere. 
Zaccagni: 5 
Sarri lo recupera in extremis. Non sta bene e si vede.  
Pedro (11’ st): 5,5
Autonomia limitata in fondo alla stagione, almeno crea un’occasione per Basic. 

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