Lazio, Luis Alberto e il caso a lieto fine: la ricostruzione

Guerra e pace in meno di 24 ore. Risolta la questione contratto, lo spagnolo in campo da titolare nella sfida con l’NK Bravo
Lazio, Luis Alberto e il caso a lieto fine: la ricostruzione© Getty Images
Daniele Rindone
5 min

AURONZO -  Un caso così inutile ed evitabile non si sarebbe potuto immaginare e creare. Guerra e pace in meno di 24 ore tra Luis Alberto e Lotito. E’ bastato pochissimo per chiudere la questione contratto e riconciliarli: un contatto con gli agenti della You First, l’invio del contratto da leggere e girare al Mago e l’accordo sulle commissioni da riconoscere per il rinnovo (anche se lo staff del giocatore smentisce che fosse uno dei problemi). E’ successo tutto ieri dopo il post polemico pubblicato dallo spagnolo martedì sera («C’è un limite alla pazienza»), dopo l’assenza del Mago dall’allenamento della mattina (solo fisioterapia, la versione ufficiale) e il rischio che si desse alla macchia, che lasciasse il ritiro di Auronzo (avrebbe minacciato di farlo) o che non giocasse l’amichevole delle 18 contro l’NK Bravo. Alla fine l’ha giocata partendo titolare e regalando una perla di assist per Ciro (gol del 2-0). A pranzo era intervenuto anche Sarri, aveva contattato Lotito spingendolo ad intervenire subito per evitare che al mercato discordante e ritardato si aggiungesse un caso interno. 

Il caso Luis Alberto e la ricostruzione delle ultime ore

Il contratto ricevuto dalla You First fino a ieri sera non era stato firmato dal Mago, se non è stato fatto a tarda ora sarà fatto nelle prossime ore. La firma è considerata una formalità, quantomeno la Lazio aspettava solo di ricevere il contratto siglato via mail. L’accordo era stato trovato da tempo a 4 milioni più bonus. Solo Immobile guadagna poco di più. L’accordo resta valido fino al 2027 con opzione per il 2028. Si può intendere a vita. Lotito si è attivato subito, la strategia di spronare il presidente, con le buone o le cattive, funziona sempre quando fa melina o tende a dilatare i tempi. Lotito, in mezzo ad un mercato-bailamme, non poteva permettersi di perdere Luis Alberto dopo che Sarri è riuscito a indottrinarlo. Lo stesso presidente lo aveva incoronato come nuova bandiera della Lazio nei giorni in cui l’aveva convinto a rinunciare alla megaofferta araba dell’Al-Duhail e a firmare un nuovo contratto con la Lazio. Ma le firme non erano mai state messe nero su bianco. Luis, dopo l’addio di Milinkovic, s’aspettava un trattamento diverso. Che l’operazione si chiudesse in tempi brevi anche con i suoi agenti, che venisse dato l’annuncio. E invece nulla. Nel frattempo ha rinnovato Pedro, l’accordo è stato ufficializzato martedì, poche ore prima che il Mago esplodesse. E Lotito ha incontrato il manager di Zaccagni domenica sera per trattare anche il suo rinnovo. Luis non ce l’ha fatta più e s’è fatto sentire. Era uno dei pochi ritiri in cui non era arrivato in ritardo o non aveva fatto i capricci. Stava filando tutto liscio. Era sorridente, coinvolto e coinvolgente. Con Sarri c’erano confronti continui in campo e fuori. Aveva accolto Castellanos martedì, lo aveva assistito durante il primo allenamento. Il caso poteva essere evitato, bastava poco per farlo. Ma Lotito, da quando ha preso in mano tutto, dal mercato ai rinnovi, si trova spesso ad annaspare.

La partita di Luis Alberto

Del Luis assente e assorto della mattinata non c’è stata traccia nel pomeriggio. Indossata la 10 s’è piazzato mezzala sinistra nell’amichevole contro l’NK Bravo. Sarà stato il campo pesante per via della pioggia abbattutasi pochi minuti prima del via, per la giornata buia, per quanto accaduto o per le marcature arcigne degli sloveni, ma nella prima mezzora non è sembrato in palla. Ci ha provato su punizione al 34', è stata parata in due tempi da Orbanic. Da qui Luis si è sciolto ritrovando le combinazioni con Immobile. E’ rimasto in campo per gran parte del secondo tempo, sotto al diluvio. Ha combattuto a tutto campo. E ha servito l’assist del 2-0 a Immobile: filtrante d’esterno, piattone del capitano. L’arte del dribbling del Mago. Sotto la pioggia erano rispuntati il sole e l’ispirazione. 

 


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