Retroscena Juve-Lazio, Rocchi felice dell'arbitro Maresca ma spunta il caso delle immagini

Dopo le polemiche positiva valutazione del designatore e dell’osservatore
Edmondo Pinna
3 min

Per la Commissione Arbitri Nazionale (CAN) guidata da Gianluca Rocchi, l’operato di Maresca sabato pomeriggio a Torino è stato giudicato - al netto dell’aspetto disciplinare, rivedibile - molto buono. Restiamo, anche qui, sorpresi, anche se sugli episodi - per fortuna più che per capacità - l’arbitro internazionale presidente della sua sezione, quella di Napoli, non ha combinato disastri. Soprattutto, sull’episodio che ha fatto infuriare la Lazio - il pallone recuperato da McKennie sulla linea laterale - oltre al controllo dell’assiste numero due, Pagliardini, ha avuto anche il conforto diciamo “fuori protocollo” da parte del VAR. Resta un altro episodio, sull’azione del gol dell’1-0: il contatto da dietro prolungato di Bremer ai danni di Immobile, ma l’incoerenza tecnica di Maresca non ha permesso di connotare quell’intervento come falloso (e poteva esserlo) o meno (anche qui, possibile).

Resta che oltre che per l’OA (Osservatore Arbitrale, sono loro che giudicano gli arbitri la domenica, tutti dalla serie A ai dilettanti), che gli ha dato 8.60 (che equivale ad un prestazione ottimale nelle pagelle degli arbitri), anche per i vertici arbitrali la prestazione di Maresca è stata positiva. Fatta eccezione per la gestione disciplinare, vero tallone d’Achille del direttore di gara campano. Ammonizioni a pioggia (ben sei), alcune delle quali si faceva fatica a seguire un filo logico, soprattutto perché accompagnate da una gestione tecnica rivedibile, senza coerenza. Il punto di vista di Rocchi si può capire: ha arbitri che si contano sulle dita di una mano, ad una gestione ferrea e decisa ha preferito una di manica larga, anche se vale per molti ma non per tutti (e questo è un aspetto che potrebbe avere problemi all’interno del gruppo).

Gli arbitri e il problema delle immagini

Resta poi il problema delle immagini, la Lega le diffonde ai broadcaster, poi dipende dai vari registi quali mostrare. Non ci sono telecamere sulle due linee perimetrali lunghe, quelle corte (di porta) sono (in parte) checkate dalla GLT (Gol Line Tecnology). Con quelle immagini, nel VOR hanno fatto all’antica, quando il SAOT (il fuorigioco semiatomatico) non c’era. L’offside si faceva col in Cross Air 3D, linea orizzontale, linea verticale per le proiezioni e via. Qualcosa di simile hanno fatto a Lissone Irrati e Maggioni, immagine non pubblicizzata ma che avrebbe aiutato: pallone sulla linea, un altro pezzetto verso una certezza che non poteva esserci (manca la telecamera in linea).

 


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