Derby, niente conferenze per Sarri e Mourinho: il motivo

I tecnici di Lazio e Roma non parleranno prima dell’attesissima stracittadina. Silenzio assoluto in attesa del fischio d’inizio
Derby, niente conferenze per Sarri e Mourinho: il motivo
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ROMA - Non è una novità, sia chiaro. Lazio e Roma in silenzio prima del derby come spesso è accaduto fin qui in stagione. Le due società, o meglio i due allenatori, si trovano d’accordo sulla strategia in conferenza stampa. Niente interviste, il che è diventata quasi una normalità quando ci sono di mezzo le partite europee (Champions per la Lazio e Europa League per la Roma). Le ultime parole degli allenatori risalgono alle interviste post Feyenoord e Slavia Praga. Restano i battibecchi a distanza. “La Roma si può permettere un'amichevole giovedì e noi abbiamo fatto una guerra stasera. Se mi chiedete se è intelligente mettere il derby nella settimana in cui le due squadre giocano in Europa, rispondo che non è così intelligente. Mi sembra gente estranea al calcio che non si rende conto di cosa sia il derby. Loro hanno una classifica che si possono permettere di tenere tutta la squadra fuori”, le parole di Sarri. Da come ha parlato ha detto che lo Slavia è una squadra senza qualità, io ho sempre detto che invece è una squadra che ha dei valori. Quello che fa la differenza tra un allenatore che ha vinto 26 titoli e uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità in cui ogni partita è una gara seria da giocare e non ci sono amichevoli”, la risposta di Mourinho. Ormai è quasi ora di andare in campo.


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