Lazio, Rovella: "Inizio non facile, ci manca continuità". Sui tifosi...

Intervenuto ai microfoni della radio del club biancoceleste nel giorno del suo compleanno, il centrocampista si prepara alla sfida col Genoa in Coppa Italia
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ROMA - "Coppa Italia? Dobbiamo passare il turno. Per me contro il Genoa è una gara speciale, sono cresciuto lì come giocatore. Però non vedo l'ora di giocare e spero di giocare". Così il centrocampista della Lazio, Nicolò Rovella, interviene ai microfoni di Lazio Style Radio nel giorno del suo 22° compleanno alla vigilia degli ottavi di finale di Coppa Italia che vedranno impegnati i biancocelesti contro i rossoblù di Gilardino domani (5 dicembre) all'Olimpico. "Ieri sera ho avuto cena con i miei amici da Milano e la mia famiglia. Mi hanno fatto una sorpresa e sono venuti qui a Roma. Anche perché domani si gioca. Noi dobbiamo dare un segnale e continuare con la striscia di risultati positivi", afferma il classe 2001 di Segrate.

Rovella: "Champions? Girone difficile ma ci siamo tolti il pensiero"

L'ex centrocampista di Monza e Juventus racconta anche quelle che possono essere le difficoltà nell'affrontare più competizioni nel corso della stagione: "Per me è una novità, non avevo mai giocato ogni 3 giorni. Ti ci devi abituare, è un grande dispendio a livello energetico", sottolinea Rovella che poi aggiunge: "C'è da dire anche che il campo nostro non regge molto bene. Non è una scusa, però per noi non è facile soprattutto perché giochiamo palla a terra". Evidente, in questo caso, la differenza di valori con la Champions League: "Ci sono squadre forti, è un girone molto difficile. L'Atletico era la più conosciuta, ma il Feyenoord e il Celtic anche sono veramente forti. A Rotterdam hanno giocato molto bene. Noi non abbiamo fatto il massimo, ma loro hanno fisicità e qualità. L'atmosfera? Era calda, però al ritorno abbiamo vinto e ci siamo tolti il pensiero. Sono comunque tutte squadre abituate a giocare le competizioni europee".

Rovella: "Sarri? Spiega sempre il suo punto di vista"

Il classe 2001 racconta elogia anche il suo allenatore, Maurizio Sarri, che "ci tiene sempre a spiegare il suo punto di vista su dove dobbiamo migliorare. È quasi un allenamento con i video, soprattutto dopo la tanta stanchezza delle partite ravvicinate. Poi i match analyst sono bravissimi. Questo ci aiuta tanto". Sull'altalenante inizio di stagione della Lazio, Rovella spiega cosa è mancato finora alla sua squadra: "Noi siamo lì, ci è mancata continuità. Alla fine però in Champions siamo passati con una giornata di anticipo, in campionato stiamo recuperando e siamo a -4 dal quarto posto. Come dice mister Martusciello, vanno viste anche le cose postitive. Stiamo lavorando ogni giorno - sottolinea Rovella - per tornare ai livelli dell'anno scorso, se non di più. L'importante è vincere. Siamo dentro in tutti gli obiettivi, in campionato siamo lì vicini. Avendo partite tutte ravvicinate, sono tutte importanti. Dobbiamo continuare questa striscia di risultati positivi".

Rovella: "Inizio non facile. I tifosi della Lazio? Pazzeschi"

L'ex Monza racconta anche delle difficoltà patite al suo approdo a Roma: "Non è stato facile, ma il mister anche all'inizio me l'aveva detto che ci voleva tempo. Pensavo di iniziare a giocare dopo, invece Sarri mi ha dato subito fiducia". Dopo qualche mese di ambientamento, le cose sembrano decisamente migliorate: "Ora sento di star entrando nei meccanismi, anche in difesa. Poi mi sento bene anche nell'ambiente con i compagni, lo staff e i tifosi che sono pazzeschi allo stadio". Sulla vita nella Capitale, Rovella ammette: "La città la vivo benissimo. Non ero mai stato a Roma prima di venire alla Lazio, e da quando sono arrivato non sono ancora tornato a casa", racconta il neo 22enne tra i sorrisi.


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