Lazio-Frosinone 3-1, le pagelle dei biancocelesti: Patric dirige, Felipe non c'è

ROMA - Le pagelle dei giocatori della Lazio dopo il match contro il Frosinone vinto per 3-1 all'Olimpico.

La squadra dimostra carattere ribaltando lo svantaggio iniziale nato da un’ingenuità. Cambia la partita con l’azzeccato cambio Isaksen.

Provedel 6

Prova a ipnotizzare e innervosire Soulé dal dischetto, ma sbaglia l’angolo. Il resto è ordinaria amministrazione. 

Marusic 5,5 

Spinge poco sulla corsia di destra, limitandosi a mantenere la posizione. Anche lui tocca il pallone con la mano in occasione del rigore. 

Patric 7 

Dirige la linea difensiva con esperienza e intelligenza. Riesce anche a segnare la rete del 3-1. 

Gila 6,5 

Anche stavolta mette a referto la sua scivolata marchio di fabbrica. Nell’uno contro uno è difficile superarlo, i soliti problemi quando c’è da impostare. 

Pellegrini 6,5

Tra i migliori, sia in fase difensiva, sia in quella offensiva. Costretto a uscire per un problema fisico.

Hysaj (9’ st) 6 

Spinge molto meno rispetto a Pellegrini, ma tiene la posizione e non concede nulla. 

Guendouzi 5,5 

Soffre il confronto con Brescianini, che non lo fa respirare. Alla distanza entra più in gara. Ingenuo sull’episodio del calcio di rigore per il Frosinone. 

Rovella 6,5 

Harroui gli si appiccica addosso e cerca di non farlo ragionare, lui riesce a gestire il pallone e sbagliare pochissimo. 

Cataldi (41’ st) sv 

Kamada 5 

Timidi segnali di risveglio a inizio partita, ma si spegne poco dopo. Esce tra i fischi. 

Vecino (21’ st) 6 

Sostanza e cattiveria a centrocampo in un momento delicatissimo della partita.

Felipe Anderson 4 

Gioca a un ritmo da spiaggia di Copacabana, aspetta il pallone da fermo e rallenta ogni volta l’azione. Poi, quando ce l’ha tra i piedi, sbaglia sistematicamente la scelta. 

Isaksen (1’ st) 8 

Un’altra musica. Punta sempre l’avversario, serve l’assist per il pari e si toglie la soddisfazione di segnare con un bel sinistro il primo (pesantissimo) gol con la Lazio. 

Castellanos 8 

Riesce a sbloccarsi con un meraviglioso colpo di testa, togliendosi di dosso un fardello che lo condiziona sotto porta per tutto il primo tempo. Oltre alla rete, tante sponde di qualità e il consueto dinamismo. 

Zaccagni 6,5 

Salta sistematicamente il primo uomo, guadagna come sempre una lunga serie di calci di punizione, tiene in apprensione gli avversari. 

Pedro (41’ st) sv