Incidente Immobile, c’è l’accordo tra le parti: niente processo

Il bomber della Lazio trova l’intesa con il tranviere Mannoni. Nessun colpevole, solo imprudente. Caso chiuso
Incidente Immobile, c’è l’accordo tra le parti: niente processo

ROMA - Niente processo dopo l’incidente tra l’auto di Ciro Immobile e il tram guidato da Walter Mannoni. Come riportano La Repubblica e Messaggero, le querele sono state ritirate e il pm ha chiesto l’archiviazione. L’incidente, avvenuto lo scorso 16 aprile 2023 in Piazza delle Cinque Giornate, non è mai stato chiarito: entrambi hanno sempre sostenuto di essere passati con il verde. I periti non hanno accertato le responsabilità e il tutto si è chiuso con un sostanziale pareggio. Da una parte l’attaccante della Lazio, colpevole di aver spinto la macchina fino a 65 chilometri orari in una strada con limite a 50 km/h. Dall’altra l’autista del tram, partito in maniera imprudente.


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Il gesto di Immobile che ha saldato il conto

La consulenza disposta dai pm di solito viene divisa tra le due parti. Ciro Immobile però, ha saldato il conto totale di circa 7mila euro. Ora il caso è chiuso. “Grazie anche al lavoro del consulente di parte Marco Colagrossi, durante la consulenza tecnica sono emerse correttamente contestazioni reciproche ma non gravi. Questo ha fatto si che il buonsenso prevalga e ha portato i due a rimettere le querele e contemporaneamente accettarle. Oggi il pm giustamente ha fatto richiesta di archiviazione confermando ciò che sostenevo dai primi giorni dell’incidente”, dice il legale del calciatore, Erdis Doraci.


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ROMA - Niente processo dopo l’incidente tra l’auto di Ciro Immobile e il tram guidato da Walter Mannoni. Come riportano La Repubblica e Messaggero, le querele sono state ritirate e il pm ha chiesto l’archiviazione. L’incidente, avvenuto lo scorso 16 aprile 2023 in Piazza delle Cinque Giornate, non è mai stato chiarito: entrambi hanno sempre sostenuto di essere passati con il verde. I periti non hanno accertato le responsabilità e il tutto si è chiuso con un sostanziale pareggio. Da una parte l’attaccante della Lazio, colpevole di aver spinto la macchina fino a 65 chilometri orari in una strada con limite a 50 km/h. Dall’altra l’autista del tram, partito in maniera imprudente.


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