Lazio, Fabiani: "Il silenzio l'ho deciso io. Maresca? Gli ho detto..."

Il ds biancoceleste spiega la scelta del club di non parlare dopo la sfida con il Bologna e rivela cosa è successo nella pancia dell'Olimpico con l'arbitro
TagsLazio

La Lazio e Sarri hanno protestato con il silenzio dopo la sconfitta contro il Bologna: né i giocatori né l'allenatore hanno parlato nel post gara, neppure un rappresentante della società si è presentato davanti ai microfoni, preferendo alle parole il silenzio stampa. Per fare chiarezza su quanto accaduto, il ds biancoceleste Fabiani è intervenuto ai canali ufficiali del club: "Voglio ribadire un concetto: ho letto che il presidente ha indetto il silenzio stampa ma non è così. Si è scelto di non commentare dopo la partita. Abbiamo preferito non commentare la partita di ieri per non incorrere in situazioni sgradevoli, perché magari a causa del nervosismo ci si può lasciare andare nel dire e poi si rischia di essere sanzionati".

Fabiani: "Giornata no della terna"

A Lazio Style Radio Fabiani ha aggiunto: "La società è presente, siamo dispiaciuti per come è andata la partita. Al di là della giornata no della terna arbitrale, abbiamo perso la gara con due gol che potevamo tranquillamente evitare. Noi dobbiamo lavorare sui nostri errori. Alle giornate no della terna arbitrale, se sarà così valutata ma credo che le immagine credo le abbiano viste tutti quanti, devono pensarci le persone preposte e non noi".

Fabiani: "Sarò squalificato per quello che ho detto a Maresca"

Il direttore sportivo della Lazio è intervenuto anche a Radiosei per commentare i fatti di Lazio-Bologna: "Devo fare una premessa: al netto di quello che tutti hanno visto, la Lazio non ha perso solo per colpa dell’arbitro. Anche perché prenderò una squalifica piuttosto lunga per quello che ho fatto ieri dopo la partita perché ho fatto notare all’arbitro i suoi errori. Abbiamo preso due gol assolutamente evitabili, soprattutto il primo e abbiamo perso una partita che non meritavamo di perdere".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fabiani: "Ho deciso io il silenzio, non Lotito

"Distinguo il silenzio stampa dal non voler commentare la partita", ha proseguito a Radiosei Fabiani. "Ricorderete che presi una decisione analoga a Torino quando contro la Juve prendemmo gol per colpa di una valutazione arbitrale sbagliata. La decisione di non parlare alla stampa l’ho presa io e non il presidente. L’ho fatto per evitare che le dichiarazioni ai media di allenatore e calciatori fossero tutte contro l’arbitro anche perché erano in molti che avevano qualcosa da dire ieri. Se mando dei tesserati che hanno l’adrenalina a mille a parlare con la stampa nel post partita, rischio di fare danni grossi. In vista di Torino-Lazio di giovedì non volevo mettere troppa benzina sul fuoco, anche perché questo è un ambiente particolare. Siamo tutti dispiaciuti quando non parliamo con la stampa perché abbiamo grandissimo rispetto per i media, ma è semplicemente un non voler rischiare di fare più danni. La decisione è solo mia e il presidente non c’entra nulla. La Lazio non è in silenzio stampa e torneremo a parlare giovedì per Torino-Lazio", la chiosa del ds.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Lazio e Sarri hanno protestato con il silenzio dopo la sconfitta contro il Bologna: né i giocatori né l'allenatore hanno parlato nel post gara, neppure un rappresentante della società si è presentato davanti ai microfoni, preferendo alle parole il silenzio stampa. Per fare chiarezza su quanto accaduto, il ds biancoceleste Fabiani è intervenuto ai canali ufficiali del club: "Voglio ribadire un concetto: ho letto che il presidente ha indetto il silenzio stampa ma non è così. Si è scelto di non commentare dopo la partita. Abbiamo preferito non commentare la partita di ieri per non incorrere in situazioni sgradevoli, perché magari a causa del nervosismo ci si può lasciare andare nel dire e poi si rischia di essere sanzionati".

Fabiani: "Giornata no della terna"

A Lazio Style Radio Fabiani ha aggiunto: "La società è presente, siamo dispiaciuti per come è andata la partita. Al di là della giornata no della terna arbitrale, abbiamo perso la gara con due gol che potevamo tranquillamente evitare. Noi dobbiamo lavorare sui nostri errori. Alle giornate no della terna arbitrale, se sarà così valutata ma credo che le immagine credo le abbiano viste tutti quanti, devono pensarci le persone preposte e non noi".

Fabiani: "Sarò squalificato per quello che ho detto a Maresca"

Il direttore sportivo della Lazio è intervenuto anche a Radiosei per commentare i fatti di Lazio-Bologna: "Devo fare una premessa: al netto di quello che tutti hanno visto, la Lazio non ha perso solo per colpa dell’arbitro. Anche perché prenderò una squalifica piuttosto lunga per quello che ho fatto ieri dopo la partita perché ho fatto notare all’arbitro i suoi errori. Abbiamo preso due gol assolutamente evitabili, soprattutto il primo e abbiamo perso una partita che non meritavamo di perdere".


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Lazio, Fabiani: "Il silenzio l'ho deciso io. Maresca? Gli ho detto..."
2
Fabiani: "Ho deciso io il silenzio, non Lotito