ROMA - "Mi dispiace per le aggressioni verbali che ci sono state". Così Gianluca Rocchi ha parlato del 'caso Di Bello' durante 'OpenVar', trasmissione di Dazn nel corso della quale il designatore ha analizzato la discussa direzione di gara dell'arbitro di Brindisi che è stato protagonista in negativo di Lazio-Milan, match vinto 1-0 dai rossoneri con i biancocelesti che hanno chiuso in otto uomini per le espulsione di Pellegrini, Marusic e Guendouzi.
Di Bello cita i Maneskin, poi cancella il post: laziali furiosi
Ad alimentare la rabbia dei tifosi biancocelesti nelle ore successive alla partita è stato però lo stesso Di Bello, che sul proprio profilo Instagram ha pubblicato una storia (poi cancellata) con una sua foto in azione all'Olimpico, accompagnandola però con il brano musicale 'Zitti e buoni' dei Maneskin il cui frontman Damiano è dichiaratamente tifoso della Roma. Una scelta che ha scatenato ulteriormente i supporters biancocelesti, che dopo essere stati danneggiati dalle decisioni in campo dell'arbitro si sono così sentiti anche beffati. dall'arbitro di Brindisi che nel post ha voluto anche ricordare le sue 161 partite in Serie A.
La moglie di Di Bello difende il marito sui social
Sempre sui social ha poi pubblicato una lettera Carla Faggiano, moglie di Di Bello che ha voluto difendere il marito: "Non voglio parlare di arbitraggio, di calcio e calciatori - ha scritto su Instagram -, non posso però parlare di sport perché sport non è più: nello sport non c’è spazio per odio e violenza. Invece sono due giorni, e chissà quanti altri ne seguiranno, che su un uomo si stanno riversando le più indicibili cattiverie e ostilità. (...) dietro una divisa, fuori dal campo, lontano dalle telecamere, c’è un uomo. Con Amore! Carla".