Retroscena Tudor: subito a colloquio con Luis Alberto. Come lo utilizzerà

Il nuovo tecnico biancoceleste lo vede sulla trequarti ma lo spagnolo dovrà meritarsi il posto

ROMA - Il primo colloquio con Luis Alberto. E’ successo ieri mattina in campo. Un breve dialogo conoscitivo, forse un inizio di avviamento al modulo con il doppio trequartista: 4-3-2-1 o 3-4-2-1. Tudor ha pensato subito al Mago, piano piano parlerà con tutti. Luis con Sarri era partito malissimo, presentandosi in ritardo nel ritiro del luglio 2021. Di casi ne sono scoppiati tanti negli anni sarriani. Quest’anno era partito carico, poi si è perso. Tudor non calcola gerarchie e curriculum, non guarda in faccia nessuno. Utilizzerà il Mago in modo diverso. Lo spostamento sulla trequarti non sarà l’unica novità, il calcio del tecnico croato prevede corpo a corpo in ogni zona del campo. Non sono esentati i trequartisti. Occupano un ruolo che li porta a dedicarsi al play avversario. Luis Alberto può esibirsi sulla trequarti, ma in coppia con chi? E occupando quale zona? Sono domande che attendono risposte. Da mezzala giocava a sinistra. Con Felipe, accentrato sulla trequarti di destra, può continuare a giocare a sinistra. Con Zaccagni sarebbe costretto a spostarsi a destra. Nessuno lo immagina a centrocampo, nei due. Le prove di Formello e le esibizioni in campo chiariranno meglio ogni aspetto della rivoluzione iniziata ieri. 


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Lo spirito di Tudor

La classe troppo lunatica non è adatta al tecnico croato, non fanno per lui i giocatori che passano dal giorno alla notte e viceversa. Luis Alberto lo fa spesso. Tudor esige una linea di condotta e di rendimento. Ha chiarito subito cosa vuole, sono messaggi che dentro lo spogliatoio sono arrivati ben chiari: «Vorrei vedere tutta la squadra che fa entrambe le fasi. Questo è l’obiettivo che vogliamo avere, lo spirito di sacrificio non deve mancare mai. Bisogna mettersi a lavorare con intelligenza e nel modo giusto». Quasi tutta la Lazio è sotto esame, nei prossimi due mesi e mezzo si giocherà il futuro. Luis è blindato da un contratto d’oro, per peso economico e durata. Ma non può cullarsi sugli allori. La scelta di Tudor presuppone un nuovo cambio di modulo, di mentalità, di spirito, di organico. L’idea di ringiovanire è più di un’idea per la Lazio. Il tecnico lavorerà anche per il futuro. è capace di scelte drastiche. Il finale di stagione peserà sulle strategie future, sul destino degli over 30. Lotito è avvelenato con lo spogliatoio, vuole aprire un ciclo diverso, anche perché potrebbe costargli meno in termini di ingaggi. Gli stipendi più alti, guarda caso, li riconosce a Luis Alberto e Immobile, finiti nell’occhio del ciclone dopo Lazio-Udinese e nei giorni in cui Sarri ha dato le dimissioni e ha lasciato la squadra. Possono ricevere offerte, ma chi è disposto a riconoscergli contratti da 4 milioni più bonus rispettivamente fino al 2026 (Immobile) e 2027 (il Mago)? Nessuno, è la risposta che verrà confermata o meno dal prossimo mercato. Tudor spera di riuscire a rivitalizzare gli uomini che con Sarri erano entrati in crisi, ha bisogno di una Lazio affamata, motivata, per concludere al meglio il campionato e conquistare la finale di Coppa Italia. Di tutto il resto si parlerà a fine stagione. C’è ancora tempo per riconquistare il futuro o cambiarlo. 


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ROMA - Il primo colloquio con Luis Alberto. E’ successo ieri mattina in campo. Un breve dialogo conoscitivo, forse un inizio di avviamento al modulo con il doppio trequartista: 4-3-2-1 o 3-4-2-1. Tudor ha pensato subito al Mago, piano piano parlerà con tutti. Luis con Sarri era partito malissimo, presentandosi in ritardo nel ritiro del luglio 2021. Di casi ne sono scoppiati tanti negli anni sarriani. Quest’anno era partito carico, poi si è perso. Tudor non calcola gerarchie e curriculum, non guarda in faccia nessuno. Utilizzerà il Mago in modo diverso. Lo spostamento sulla trequarti non sarà l’unica novità, il calcio del tecnico croato prevede corpo a corpo in ogni zona del campo. Non sono esentati i trequartisti. Occupano un ruolo che li porta a dedicarsi al play avversario. Luis Alberto può esibirsi sulla trequarti, ma in coppia con chi? E occupando quale zona? Sono domande che attendono risposte. Da mezzala giocava a sinistra. Con Felipe, accentrato sulla trequarti di destra, può continuare a giocare a sinistra. Con Zaccagni sarebbe costretto a spostarsi a destra. Nessuno lo immagina a centrocampo, nei due. Le prove di Formello e le esibizioni in campo chiariranno meglio ogni aspetto della rivoluzione iniziata ieri. 


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