Pagelle Lazio-Juve: splendido Gila, Mandas sicuro. Nuovo Kamada

I giudizi sui giocatori di Tudor dopo il successo di misura contro i bianconeri all'Olimpico
Pagelle Lazio-Juve: splendido Gila, Mandas sicuro. Nuovo Kamada

Tudor (all.) 8

Che bello l’abbraccio finale, tutti addosso a lui e lui che bacia tutti. L’incastro dei cambi in una partita impressa dall’inizio. Con Cataldi, Kamada e Pedro. Senza Guendouzi, Luis Alberto e Ciro. Svita qui e stringi là. Modalità Tudor: modulo doppio, difesa da 3 e mezzo, difesa a 4. Memorabile esordio e primo round contro Allegri.

Mandas 7

Volo d’Angelo, alla Peruzzi, su Chiesa. In presa centrale ancora su Chiesa. Poi di controbalzo su Cambiaso. Magnetismo. Così così con i piedi.

Casale 7

Forza omerica ritrovata con il suo guru. Centrale di destra straripante, un’idea platonica del ruolo. Dodici ingressi nella trequarti juventina. All’assalto anticipando Iling. All’assalto con quel tiro deviato da Bremer. Squarci di luce.

Romagnoli 6,5

Passione e sentimento. S’è incollato a Kean, s’è preso pure uno schiaffo. Mai acquattato, sempre corpo a corpo. Ruvido nei tackles, impreciso in qualche uscita.

Gila 8

Galacticos! Un difensore Apache, anche da terzino per coprire Zaccagni, sempre a caccia. Novantasette tocchi, 5 possessi strappati, un’occasione creata. Gioca a testa alta, carica a testa bassa. Lungamente inneggiato dopo il recupero su Kean, rimontandolo, arpionando il pallone.

Marusic 7,5

Gol atomico a 15 secondi dalla fine. “Quanto manca?“, aveva chiesto Tudor. Mancava il terzo tempo di Marusic. Modulo ibrido con il suo movimento da pendolo. Una respinta su Chiesa, Bremer murato. Potente, arrogante.

Cataldi 7

Nessuno giorni fa, forse nemmeno lui, pensava partisse titolare, da capitano. S’è abbassato sulla linea dei difensori, 84 passaggi, più di tutti.

Vecino (35’st) 6

Un’occasionissima subito, da fuori. Tiro ciccato. Ma ha dato energia.

Kamada 7

Mediano-regista, un altro Kamada: 97 tocchi come Gila. Costruzione, propulsione, un vero Samurai. Duelli, contrasti, recuperi alti e bassi, un lancio lungo per Zaccagni. Per 80’ di fila.

Guendouzi (35’st) 7

Da sorpreso a sorpresa dalla panchina. Assist rapace, sublime, danzando col pallone, indirizzandolo sulla testa di Marusic. S’è girato verso Tudor, della serie “hai visto?“.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Zaccagni 6

Il più sacrificato. Disperso a tutta fascia nel primo tempo, ha battuto solo angoli. Nel secondo s’è presentato davanti alla porta, ha calibrato cross, ha provocato il giallo di Weah. Ruolo da rivedere.

Luis Alberto (39’st) 6,5

Dentro sul centrosinistra, subito un assist per Vecino. Rugani gli ha tolto un gol e l’arbitro un angolo.

Felipe Anderson 7

In smoking davanti alla Juve corteggiatrice, forse promessa sposa. Subito una palla per Taty, un tiro parato. Ha fatto tre ruoli: trequartista di destra e sinistra, esterno. Non ha tradito.

Pedro 6

Trequartista, con lavori di schermatura. Non ha sfruttato un regalo di Szczesny. Ha regalato lui vitalità e qualche sussulto che sembravano svaniti.

Isaksen (12’st) 6,5

Dentro sul centrodestra, da trequartista. Ha costretto Iling al giallo. Qualcosa di interessante si è visto nel nuovo ruolo.

Castellanos 6

Due tiri, tutti e due ciccati. Non ha colpito in scioltezza. E’ la sterzata psicologica che deve compiere. Ha applaudito Ciro al cambio.

Immobile (12’st) 6

Lui vice Taty, non aveva una bella faccia nel prepartita. E’ stato il primo cambio di Tudor. Subito un assist per Marusic. Bremer l’ha preso sul tempo.


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Tudor (all.) 8

Che bello l’abbraccio finale, tutti addosso a lui e lui che bacia tutti. L’incastro dei cambi in una partita impressa dall’inizio. Con Cataldi, Kamada e Pedro. Senza Guendouzi, Luis Alberto e Ciro. Svita qui e stringi là. Modalità Tudor: modulo doppio, difesa da 3 e mezzo, difesa a 4. Memorabile esordio e primo round contro Allegri.

Mandas 7

Volo d’Angelo, alla Peruzzi, su Chiesa. In presa centrale ancora su Chiesa. Poi di controbalzo su Cambiaso. Magnetismo. Così così con i piedi.

Casale 7

Forza omerica ritrovata con il suo guru. Centrale di destra straripante, un’idea platonica del ruolo. Dodici ingressi nella trequarti juventina. All’assalto anticipando Iling. All’assalto con quel tiro deviato da Bremer. Squarci di luce.

Romagnoli 6,5

Passione e sentimento. S’è incollato a Kean, s’è preso pure uno schiaffo. Mai acquattato, sempre corpo a corpo. Ruvido nei tackles, impreciso in qualche uscita.

Gila 8

Galacticos! Un difensore Apache, anche da terzino per coprire Zaccagni, sempre a caccia. Novantasette tocchi, 5 possessi strappati, un’occasione creata. Gioca a testa alta, carica a testa bassa. Lungamente inneggiato dopo il recupero su Kean, rimontandolo, arpionando il pallone.

Marusic 7,5

Gol atomico a 15 secondi dalla fine. “Quanto manca?“, aveva chiesto Tudor. Mancava il terzo tempo di Marusic. Modulo ibrido con il suo movimento da pendolo. Una respinta su Chiesa, Bremer murato. Potente, arrogante.

Cataldi 7

Nessuno giorni fa, forse nemmeno lui, pensava partisse titolare, da capitano. S’è abbassato sulla linea dei difensori, 84 passaggi, più di tutti.

Vecino (35’st) 6

Un’occasionissima subito, da fuori. Tiro ciccato. Ma ha dato energia.

Kamada 7

Mediano-regista, un altro Kamada: 97 tocchi come Gila. Costruzione, propulsione, un vero Samurai. Duelli, contrasti, recuperi alti e bassi, un lancio lungo per Zaccagni. Per 80’ di fila.

Guendouzi (35’st) 7

Da sorpreso a sorpresa dalla panchina. Assist rapace, sublime, danzando col pallone, indirizzandolo sulla testa di Marusic. S’è girato verso Tudor, della serie “hai visto?“.


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