Pagelle Lazio: Vecino non si arrende mai, Marusic un disastro

Tutti i voti dei giocatori Tudor usciti sconfitti dal derby contro la Roma
Pagelle Lazio: Vecino non si arrende mai, Marusic un disastro© ANSA

Tudor (all.) 5

La rivoluzione tattica per ora sta azzerando quello che restava della Lazio. Luis Alberto in panchina, Felipe terzino, Romagnoli in difficolta?. I tre cambi nell’intervallo, di cui due forzati, non aggiungono e forse tolgono. Non convince la sostituzione di Isaksen, il piu? pericoloso. Un solo tiro nello specchio segnala il solito difetto offensivo. L’inversione di rotta prevedeva tempo, rischi e scompensi. L’errore dell’ambiente e della societa? e? stato pensare ci fossero responsabilita? di Sarri.

Mandas 6

Il greco non si scompone, dimostra serenita? anche sotto pressione. Mancini di testa lo inchioda: impossibile evitare il gol. Il palo lo salva dal possibile raddoppio di El Shaarawy.

Casale 6

La difesa a tre lo costringe a salire e scalare su Lorenzo Pellegrini. Nella ripresa fa il centrale su Lukaku. Sbaglia poco, anzi niente.

A. Romagnoli 5

E’ troppo passivo sull’angolo di Dybala. Non vede arrivare Mancini e perde la marcatura. Resta negli spogliatoi per problemi fisici.

Patric (1’ st) 6

Tudor, temendo il contropiede della Roma, dopo il ko di Romagnoli aggiunge il velocista spagnolo per impostare e proteggere Casale su Lukaku. Andare a quattro no?

Gila 5,5

Qualche imprecisione con la palla, rischia l’autogol e mette in angolo il pallone da cui nasce il vantaggio della Roma. Lo spagnolo si rianima dopo l’intervallo: sprint e carattere non gli mancano.


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Marusic 5

Incrocia El Shaarawy e non riesce quasi mai a prenderlo. Sbaglia i tempi di uscita. Davanti si affaccia poco, anzi niente.

Lu. Pellegrini (34’ st) 5,5

Non ha il tempo per entrare in sintonia con la squadra.

Guendouzi 5,5

Si muove tanto, ma sino all’intervallo gioca la meta? dei palloni di Vecino. L’energia e l’adrenalina del francese sorreggono la Lazio nel secondo tempo. Il nuovo sistema tattico gli ha fatto perdere l’ordine tattico che gli stava trasmettendo Sarri.

Vecino 6

Su e giu? per il campo. Tampona e si inserisce. Sembra il piu? ispirato e adeguato a interpretare il calcio di movimento chiesto da Tudor. Becca il giallo troppo presto, deve fare attenzione e cosi? si spiega il cambio, ma per 70 minuti e? di sicuro il migliore della Lazio.

Luis Alberto (25’ st) 5

Sta finendo, un po’ alla volta, fuori dal progetto. Il trequartista forse lo poteva fare sette o otto anni fa. Ora fatica, perche? manca di rapidita? e cambio di passo, non e? il suo mestiere muoversi con le spalle alla porta. Entra senza accendere la luce.


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Felipe Anderson 5

Il suo talento a tutta fascia e? sprecato, ancora di piu? se hai difficolta? a entrare in area e decidi di giocare con due mezze punte in appoggio al centravanti. Celik spinge e trova spazio per attaccare.

Isaksen 6

Nella prima mezz’ora sembra difficile da prendere, e? il piu? vivace e ispirato. Quello che crea la Lazio, lo deve al danese. De Rossi gli dedica la marcatura a uomo di Angelin?o. Tudor, dal punto di vista tattico, gli rimprovera qualcosa e lo toglie nell’intervallo. Alla resa dei conti, un favore alla Roma.

Pedro (1’ st) 5,5

Troppo nervoso, sente il derby con la Roma, cade nel tranello delle provocazioni.

Kamada 6

Anche lui, come Luis Alberto, fatica da trequartista. La posizione avanzata lo esclude dalla manovra. Quando arretra nel ruolo di mediano, fa giocare meglio la Lazio, dimostrando personalita? e contrasto. Il giapponese e? forse la novita? piu? efficace e sorprendente del nuovo corso.

Immobile 5,5

Si puo? dire tutto, ma la Lazio deve l’unica vera occasione della partita al movimento di Ciro: da posizione defilata e di sinistro non era semplice mettere dentro quel pallone. E’ piu? vivo rispetto alla semifinale di Coppa Italia. Una distorsione al ginocchio lo costringe a uscire dopo un tempo.

Castellanos (1’ st) 5

Gioca senza guardare la porta, cosi? non riesce a garantire profondita?. Tira solo due volte, da fuori area: una palla in bocca a Svilar e l’altra buttata quasi in fallo laterale. Si distingue, come al solito, per un giallo e la litigiosita? spiccata.


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Tudor (all.) 5

La rivoluzione tattica per ora sta azzerando quello che restava della Lazio. Luis Alberto in panchina, Felipe terzino, Romagnoli in difficolta?. I tre cambi nell’intervallo, di cui due forzati, non aggiungono e forse tolgono. Non convince la sostituzione di Isaksen, il piu? pericoloso. Un solo tiro nello specchio segnala il solito difetto offensivo. L’inversione di rotta prevedeva tempo, rischi e scompensi. L’errore dell’ambiente e della societa? e? stato pensare ci fossero responsabilita? di Sarri.

Mandas 6

Il greco non si scompone, dimostra serenita? anche sotto pressione. Mancini di testa lo inchioda: impossibile evitare il gol. Il palo lo salva dal possibile raddoppio di El Shaarawy.

Casale 6

La difesa a tre lo costringe a salire e scalare su Lorenzo Pellegrini. Nella ripresa fa il centrale su Lukaku. Sbaglia poco, anzi niente.

A. Romagnoli 5

E’ troppo passivo sull’angolo di Dybala. Non vede arrivare Mancini e perde la marcatura. Resta negli spogliatoi per problemi fisici.

Patric (1’ st) 6

Tudor, temendo il contropiede della Roma, dopo il ko di Romagnoli aggiunge il velocista spagnolo per impostare e proteggere Casale su Lukaku. Andare a quattro no?

Gila 5,5

Qualche imprecisione con la palla, rischia l’autogol e mette in angolo il pallone da cui nasce il vantaggio della Roma. Lo spagnolo si rianima dopo l’intervallo: sprint e carattere non gli mancano.


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