ROMA - Dai diari di “guerra” di Formello. A questo si è ridotta la Lazio, a casi che esplodono, a storie d’amore finite male, a scontri, fughe, addii. L’annuncio shock di Luis Alberto («ho chiesto al club la rescissione del contratto») ha prodotto la reazione immediata di Lotito e Fabiani: «Non parte gratis». Su web e social, dopo la partita con la Salernitana, erano spuntate subito indiscrezioni legate ad una nuova megaofferta proveniente dal Qatar per il Mago, per alcuni quantificata in 6 milioni di inaggio, per altri addirittura superiore ai 10. In estate, tra i club che erano stati ipotizzati, c’era l’Al-Duhail di Doha. Dall’entourage dello spagnolo ieri sono filtrate smentite, non ci sono offerte né dal Qatar né dall’Europa, neppure dal Siviglia o dal Cadice, club a cui è legato. Come in tutte le spy-story di Formello ci sono due versioni da registrare. La Lazio ha chiarito che è stato Luis chiedere di andare via dopo l’arrivo di Tudor: «Mi disse che probabilmente a fine anno avrebbe preferito cambiare per una serie di motivi», il racconto del diesse Fabiani. Secondo la versione sostenuta da fonti vicine a Luis sarebbe stata la società, un paio di settimane fa, a promuovere un colloquio per trovare una soluzione d’uscita a fine anno. Da qui la comunicazione del giocatore.
Luis Alberto, gli scenari
Come finirà non è chiaro. La volontà di Luis è confermata: è pronto a lasciare il rinnovo firmato ad agosto a patto di svincolarsi. In mancanza di offerte o di soluzioni concordate non potrà fare altro che restare fino al 2028, di questo ne è conscia anche la You First che lo rappresenta. «Non voglio prendere un euro in più, le ultime settimane sono state difficili», ha raccontato il Mago. Era finito al centro delle accuse per le dimissioni di Sarri. L’impatto con Tudor non è stato dei migliori. Luis inizialmente era contento dell’avanzamento sulla trequarti, poi ha sofferto l’adattamento ai principi di gioco. E’ arrivata l’esclusione alla prima con la Juve (in campionato), poi c’è stata la promozione in Coppa Italia, ancora dopo la bocciatura nel derby. Ieri mattina lo spagnolo si è presentato a Formello come tutti i compagni. C’è stato un confronto con il diesse Fabiani: è possibile che vengano presi provvedimenti disciplinari (una multa) o tecnici (l’esclusione con il Genoa). Poi Luis si è dedicato ad un pranzo in famiglia. In nottata aveva pubblicato questo messaggio: «Continuerò a lavorare duramente fino all’ultimo minuto dell’ultima partita». Per la Lazio lo sfogo era inatteso. Ma venerdì mattina, chi conosce bene Luis, ne era a conoscenza. Ha giocato con la Salernitana da capitano, a fine partita è stato intervistato da Dazn. Per la Lazio il massimo della colpa, per Luis il massimo della tecnica.