Lecce, Liverani: "In attacco siamo corti. Barak e Deiola? Oltre le aspettative"

Il tecnico a margine della Panchina d'Oro: "Un orgoglio ricevere la Panchina d'Argento. Speriamo gli infortuni ci diano tregua e che la vittoria con il Torino sia un punto di partenza"
Lecce, Liverani: "In attacco siamo corti. Barak e Deiola? Oltre le aspettative"© Getty Images
3 min

COVERCIANO - "Abbiamo colmato quasi tutte le lacune, ma davanti manca ancora qualcosa". Il tecnico del Lecce Fabio Liverani, a margine della consegna della Panchina d'Oro, ha parlato del premio ricevuto (Panchina d'Argento vinta per lo scorso campionato di Serie B) e del mercato appena concluso, oltre alla gran vittoria ottenuta ieri con il Torino. "E' un punto di partenza, in futuro non voglio deludere chi mi ha votato, per me oggi è un orgoglio. Grazie al Lecce, al mio staff, ai giocatori. L'unione fa la forza, senza una società, un gruppo di giocatori, un grande ambiente, non ci si arriva". "Barak e Deiola, come impatto, sono andati oltre le aspettative, integrandosi con il gruppo e mostrando subito le loro qualità tecniche e non me li aspettavo così: ora sono 'problemi' loro, dovranno mantenere la partenza fatta". Su Riccardo Saponara, altro neo acquisto. "Dopo Empoli ha avuto un gran percorso, forse al Milan non ha soddisfatto le aspettative, ma a livello mentale e non tecnico. Poi ha avuto qualche infortunio di troppo, per noi è un acquisto fondamentale. Saremmo contenti se riuscissimo a riportarlo ai livelli di Empoli, ma dipende da lui: è un ragazzo sensibile che ha bisogno di entusiasmo e fiducia, noi lo metteremo in condizione per fare il massimo". 

 

Su Paz, difensore prelevato dal Bologna quasi allo scadere del tempo: "Per noi il mercato è ancora più difficile, si hanno più piste e giocatori e noi avevamo bisogno di uno con le sue caratteristiche, per noi non è facile andare a prendere calciatori da altre squadre. Il direttore ha valutato le situazioni, restiamo numericamente corti davanti, ma speriamo che gli infortuni ci diano tregua. Falco in Nazionale? Io sono stato allenato da Mancini e so quanto sia attento ai giocatori con qualità. Pippo è sotto osservazione e se continuerà a questo livello di intensità credo che il CT lo terrà in considerazione". Una salvezza in Serie A, dopo due promozioni consecutive, sarebbe un miracolo: "Se ne parla sempre, credo di sì. I numeri dicono che due neopromosse su tre retrocedono e noi dovremo avere forza, fortuna, organizzazione e tutto quello che serve per cercare di metterci alle spalle più squadre possibili: speriamo di averne tre dietro il 24 maggio". Poi la chiosa sul poker rifilato al Torino: "Per noi è stata una vittoria fondamentale. Per vincere la prima gara in casa abbiamo dovuto aspettare febbraio ed è arrivata in modo bellissimo: spero sia un punto di partenza per giocarcela su tutti i campi, al netto di difetti e qualità, oltre alle differenze, su cui si incide solamente con il lavoro" ha concluso Liverani.






© RIPRODUZIONE RISERVATA