Francia, Deschamps fa il duro: "Giroud? Le convocazioni spettano a me"

Il ct dei campioni del mondo dribbla le domande sul caso Pogba e non si sbilancia sulla presenza del milanista tra i convocati per il Mondiale, nonostante le "sponsorizzazioni" di alcuni compagni
Francia, Deschamps fa il duro: "Giroud? Le convocazioni spettano a me"
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Alla vigilia della partita contro la Danimarca, nella quale la Francia dovrà cercare di evitare il controsorpasso dell’Austria e la conseguente retrocessione nella Lega B della Nations League, il ct Didier Deschamps ha già allungato lo sguardo verso il Mondiale in Qatar.

La Francia e una Nations League da salvare

Sfumata la possibilità di approdare alla Final Four di Nations League, torneo del quale i Bleus sono campioni uscenti, avendo vinto la finale 2021 superando la Spagna a Milano, i motivi di preoccupazione in casa dei campioni del mondo non mancano, dai tanti infortuni al caso Pogba che, come ammesso da Raphael Varane, sta turbando il gruppo.

Deschamps e il caso Pogba: "Pensiamo solo al campo"

Deschamps ha però tenuto a spostare l'attenzione solo sul campo, facendo spallucce anche sul tema dei tanti infortunati:Niente e nessuno potrà turbare la mia tranquillità e la mia serenità. Certo faremmo tutti a meno di casi extra-calcistici perché la nostra missione è fare il possibile per confermarci campioni del mondo, ma io e il mio staff siamo concentrati solo sulla gestione dei prossimi mesi. Le convocazioni? Ho tempo per pensarci, ma alla fine ne potrò mandare comunque in campo solo 11... Certo ad Euro 2020 avevamo due infortunati nello stesso ruolo, Lucas Hernandez e Lucas Digne, e non è stato facile, ma non mi preoccupo".

Qatar 2022, destino incerto per Giroud: Deschamps attacca

Parole ancora più nette sono arrivate sul destino di Olivier Giroud, che con Milan e Francia segna con regolarità, ma che non è affatto sicuro di avere un posto tra i 23 per il Qatar, nonostante le "sponsorizzazioni" di buona parte dei compagni: "Mi fa molto piacere che Olivier abbia il sostegno dei compagni. Se lo merita, ma non è il loro compito preoccuparsi delle convocazioni. Giroud ha caratteristiche simili a diversi compagni, più di altri giocatori, ma ha sempre mostrato un gran spirito di squadra. Ai primi di novembre saprete tutto...".


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