Milan, dossier arbitri: un'ira del Diavolo

Dalla partita contro l’Atletico nella scorsa stagione alla follia di Siebert contro il Chelsea. E ora il club teme per la Champions
Antonio Vitiello
4 min
TagsMilan

Per il secondo anno di fila in Champions League il Milan subisce decisioni arbitrali molto discutibili. L’episodio che martedì sera ha condizionato la partita dei rossoneri contro il Chelsea è il quarto nelle ultime due stagioni. Decisioni arbitrali che hanno lasciato tanta perplessità e amarezza nel quartier generale milanista, in quanto il rigore e l’espulsione di FIkayo Tomori per presunto fallo su Mount, oltre ad aver rovinato il match di San Siro contro gli inglesi, potrebbe incidere sulla corsa alla qualificazione agli ottavi di Champions League.

Il primo grave episodio

Si parte dalla scorsa edizione quando il 28 settembre 2021 a San Siro contro l’Atletico Madrid i rossoneri subiscono un calcio di rigore inesistente al 97’ per fallo di mano di Pierre Kalulu. In verità le immagini avevano successivamente chiarito e certificato che il tocco del difensore milanista fosse avvenuto solamente dopo quello di Thomas Lemar. In quel caso l’arbitro Cuneyt Cakir invece di fischiare fallo a favore dei rossoneri assegnò un rigore molto dubbio agli spagnoli, poi trasformato da Luis Suarez all’ultimo secondo della gara. Il Milan perse la partita proprio a causa di questa decisione e all’interno dello stesso match ci fu anche il doppio giallo, molto frettoloso, a Franck Kessie.

Tre volte col Porto

Dopo pochi giorni arrivano in sequenza tre episodi discutibili contro il Porto, sia all’andata che nel match in casa del Milan. Il primo riguarda un cross di Rade Krunic in area di rigore che viene platealmente intercettato dal braccio larghissimo di Uribe, giocatore dei portoghesi. Il direttore di gara Felix Brych e il suo collega al VAR Marco Fritz decidono di non assegnare ma massima punizione a favore della formazione di Stefano Pioli. Il match si mantiene in equilibrio e sul risultato di parità fino a quando arriva il secondo episodio chiave della gara. Al limite dell’area rossonera Taremi frana su Bennacer commettendo fallo ma l’arbitro lascia proseguire, con Luis Diaz che con bravura trova il vantaggio. Il Milan perde 1-0 allo stadio Do Dragao. Anche nel match di ritorno a San Siro c’è un fallo sempre su Bennacer a centrocampo che non viene ravvisato dalla terna arbitrale, l’azione prosegue e il Porto trova la rete.

Le inglesi

L’ultimo evento in ordine cronologico in queste due edizioni della Champions League è il fischio severissimo dell’arbitro Siebert in Milan-Chelsea, con il rigore assegnato ai Blues e la conseguente espulsione di Tomori dopo appena diciotto minuti di gioco. A peggiorare la situazione dell’arbitro tedesco sono arrivate anche le parole di Mason Mount, che ha considerato eccessivamente penalizzante l’atteggiamento di Siebert: «Sono rimasto un po’ sorpreso dal rigore, e non credo che ci fosse l'espulsione. Sono affranto per Tomori». Con le squadre inglesi i rossoneri non sono stati fortunati nemmeno nelle ultime edizioni di Europa League. Nel 2018 con Gennaro Gattuso in panchina, fu assegnato un rigore all’Arsenal per un presunto tocco di Ricardo Rodriguez su Welbeck all’Emirates Stadium. La partita finisce 3-1 per i Gunners con la qualificazione ai quarti di fi nale. Sempre in Europa League, questa volta con Stefano Pioli alla guida della squadra nel 2021, viene annullato una rete regolare a Franck Kessie contro il Manchester United per un tocco di mano che le immagini non hanno mai confermato. Scelte che hanno inciso sul cammino europeo del Milan nelle ultime stagioni.


© RIPRODUZIONE RISERVATA