Milan, Ibrahimovic: "Ho tanta voglia di tornare"

Lo svedese, tra aneddoti e pensieri sul futuro, spende bellissime parole sulla propria carriera e sulla voglia di tornare protagonista coi rossoneri.
Milan, Ibrahimovic: "Ho tanta voglia di tornare"© Fabio Ferrari/LAPRESSE
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Il centravanti del Milan Zlatan Ibrahimovic, che ha ricevuto un premio alla carriera, ha parlato assieme a Sergio Ramos sul palco della 13° edizione dei Globe Soccer Awards.

Tra aneddoti stupendi e speranze per il futuro, Ibra dimostra ancora una voglia matta di tornare in campo per dare una mano al suo Milan sia in Serie A che in Champions League.

Ibrahimovic non molla: "La passione è ciò che ti manda avanti"

Il fuoriclasse svedese è in ripresa dopo l'operazione al crociato subita a maggio. Nonostante i 41 anni Ibra sta provando a tornare, e ciò che lo muove ancora oggi nono sono i soldi ma la passione:

"La passione è quella che ti fa andare avanti. Ho 41 anni, se non avessi passione non potrei vivere così. Ogni cosa va veloce, io cerco di lavorare ogni volta duramente, allenarmi, recuperare. Passione, passione, passione. Se scompare la passione si perde la disciplina. Il mio vero eroe è Mohamed Alì, ma se mi fosse chiesto di scegliere un giocatore come modello dico di certo Ronaldo il Fenomeno, perché mi ha permesso di appassionarmi al calcio".

Zlatan ripensa anche alla sua lunghissima carriera, e all'opportunità che ha avuto di giocare nelle migliori squadre e assieme ai migliori giocatori del mondo:

"Ho avuto la possibilità di giocare assieme e anche contro i migliori calciatori del pianeta. Nelle migliori società. Ho fatto il massimo per tirare fuori il meglio di me. Qualcuno sostiene che avrei potuto fare di più, ma quello che fatto ho fatto. Da piccolo ero competitivo? Certo. Perché essere solo bravo, se puoi essere il migliore?".

Ibra sul Mondiale e l'aneddoto con Capello

Zlatan, sul palco di Dubai, esprime anche il proprio rammarico per non essere al Mondiale:

"Triste non giocare in Qatar. Potrebbe darsi che mi guarderò tutte le gare. O forse guarderò me stesso allenarmi".

Infine, rivela anche l'ennesimo aneddoto su Fabio Capello, suo allenatore alla Juventus e uno dei tecnici più importanti per la sua carriera:

"Mi ha reso grande, ma mi ha anche demolito… Quando mi sono trasferito alla Juventus, il primo giorno ero felicissimo di trovarmi finalmente in una grande società. Vedo Capello e lo saluto 'Buongiorno Mister'. Lui leggeva la Gazzetta dello Sport, e non alzò gli occhi e non mi disse nulla. E dopo 10 minuti ancora aspettavo… Ho imparato tanto da lui, mi ha insegnato la disciplina".

Ibra parla anche del Milan: "Ho tanta voglia di tornare"

Sceso dal palco dei Globe Soccer, Ibra viene intercettato dai microfoni di Sky Sport, ai quali confessa la sua voglia di tornare a giocare e dare una mano ai suoi compagno del Milan:

"Ho molta voglia di tornare, sto meglio e mi impegno a lavorare. Nella prima parte di annata non ero in grado di esserci, mi auguro di sì nella seconda. I ragazzi stanno facendo bene, tuttavia il Napoli ha fatto meglio e si vede dai risultati. La seconda parte del campionato, però, è più importante. Crediamo sempre nello scudetto".

A febbraio poi ci sarà la super sfida agli ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham. Ibra spera già di essere al 100% per questo appuntamento:

"La Champions è sempre difficile, la partita è aperta e non c'è una favorita - aggiunge Ibrahimovic - Devi stare bene in quel momento".

L'attaccante ha inoltre speso parole bellissime per Maldini e Massara:

"Stanno facendo un grande lavoro, grazie a loro il Milan sta raggiungendo questi successi. Loro stanno crescendo così come la squadra e il club che è in mani nuove".


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