Milan, la sera per tornare grande

Dopo nove anni torna a giocare un ottavo in Champions: contro il Tottenham può riscattare una stagione fin qui sotto tono
Milan, la sera per tornare grande© LAPRESSE
Antonio Vitiello
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MILANO - La lunga attesa sta per concludersi, dopo nove anni il Milan è pronto a giocarsi un altro ottavo di finale di Champions League. La squadra di Stefano Pioli ha saputo costruirsi l’opportunità di arrivare tra le migliori sedici d’Europa attraverso il superamento del girone, dove il Chelsea è arrivato primo, e ora vuole stupire contro il Tottenham di Antonio Conte. L’obiettivo stagionale in campo europeo è stato già centrato con gli ottavi di Champions, ma una società come il Milan non si è mai accontentata in campo internazionale, e anche in passato è riuscita ad andare oltre le proprie aspettative. La missione è stupire, provare ad entrare nel gruppo delle migliori otto squadre ottenendo una qualificazione ai quarti di finale che manca da undici anni. L’ultima volta che i rossoneri hanno staccato l’accesso ai quarti di Champions è stato nel 2012 con Massimiliano Allegri in panchina. All’epoca fu fatale il doppio confronto con il Barcellona, e dire che nel match d’andata il Milan aveva strappato uno 0-0 che faceva ben sperare per il ritorno. Ma in Spagna la squadra di Messi s’impose per 3-1 eliminando gli italiani dalla competizione.

Nove anni fa

Il doppio confronto con il Tottenham rimanda alla mente l’ultimo ottavo di finale di Champions disputato dai rossoneri nel 2013/2014, quando in sella alla squadra c’era Clarence Seedorf, subentrato proprio all’esonerato Allegri. In quella circostanza fu l’Atletico Madrid a buttare fuori il Milan per effetto di una doppia vittoria, sia a San Siro per 1-0 che al ritorno per 4-1. Da quella partita in poi i rossoneri non hanno mai più giocato un ottavo di finale, e sono trascorsi nove anni dall’ultima volta. Ecco perché il match di domani sera ha un gusto particolare per l’ambiente milanista, tornato ad essere competitivo anche fuori dai confini nazionali come tanti anni fa.

Due squadre in difficoltà

Quella del Milan sarà una rincorsa ai primi otto posti in Champions, ma anche un modo per rendere l’annata meno amara. Stefano Pioli vorrebbe utilizzare il doppio confronto con i londinesi per rilanciare una stagione fin qui deludente, a causa dell’eliminazione dalla Coppa Italia e la brutta sconfitta in Supercoppa, ma soprattutto per aver abbandonato la corsa scudetto addirittura da metà gennaio. Andare avanti in Champions sarebbe l’occasione per migliorarsi ancora e permettere di accumulare esperienza internazionale ad un gruppo ancora giovane e in via di formazione. D’altronde l’avversario pur avendo una rosa più ampia e pur avendo speso tantissimo sul mercato, arriva all’appuntamento con diverse problematiche. Gli uomini di Conte sbarcheranno in Italia con diversi infortunati, l’ultimo grave quello di Rodrigo Bentancur, e dopo aver incassato quattro gol in Premier League nell’ultimo impegno contro il Leicester. I londinesi non sono in una fase di grande fiducia. In parallelo anche il Milan è reduce da un mese terribile sotto l’aspetto del gioco e dei risultati, ma ha vinto l’ultimo match di campionato contro il Torino.

Precedenti

I confronti tra Milan e Tottenham non sorridono ai rossoneri che nei quattro confronti passati hanno pareggiato due volte e perso le altre due gare. L’ultimo precedente è avvenuto nel 2010-11 con gli Spurs che vinsero 1-0 grazie alla rete di Peter Crouch, mente il match di ritorno si concluse 0-0 condannando il Milan all’eliminazione.


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