Flop Conceicao, cosa farà il Milan adesso: cosa accadrà con un altro ko e la strategia del club

Sotto la sua guida, Supercoppa a parte, non c'è stato un miglioramento in campionato: la Champions è lontana 9 punti ed è arrivata l'eliminazione contro il Feyenoord
Flop Conceicao, cosa farà il Milan adesso: cosa accadrà con un altro ko e la strategia del club© LAPRESSE
Antonio Vitiello

Il Milan ha deciso di proseguire con Sergio Conceição, per ora. Ci sarà lui domani sera in panchina contro la Lazio nello scontro diretto a San Siro, ma un altro ko pesante potrebbe mettere di nuovo tutto in discussione. L’idea di base del club è di concludere l’annata con il portoghese, di evitare altri scossoni nelle ultime dodici partite di campionato, ma come sempre tutto dipenderà dai risultati e dalla reazione della squadra. Il Milan ad oggi è in totale stato confusionale e questo si riflette anche in campo con prestazioni non all’altezza delle aspettative. Pure il tecnico ex Porto ci sta mettendo del suo con delle scelte discutibili e con una costante impressionante: 16 formazioni diverse su 16 partite da quando allena il Milan. Questo continuo modificare l’assetto della squadra, compresa una diversa disposizione tattica e non solo di uomini, ha contribuire a creare confusione. I continui cambi di formazione hanno minato anche quelle poche certezze che c’erano prima, e infatti è in calo sia il rendimento di Reijnders che Pulisic, i migliori nella prima parte della stagione. Il primo viene utilizzato maggiormente da mediano, non proprio la sua posizione migliore, mentre l’americano spesso finisce in panchina a favore di un Felix evanescente. 

Milan, nessun miglioramento con Conceicao

Da quando c’è stato il cambio della guida tecnica non si sono visti miglioramenti in campionato. Al di là della Supercoppa italiana vinta, Conceiçao non è riuscito a dare una sterzata a Milanello e i risultati sono eloquenti. Se si considera il cammino in serie A, il Milan con lui in panchina viaggia con una media di 1,56 punti a partita, insufficienti anche per arrivare in Europa League. In nove partite ne ha vinte solo 4, con due pareggi e tre sconfitte, per un totale di 14 punti in campionato. Peggio ancora in Champions dove ha perso sia con una squadra nettamente più debole come la Dinamo Zagabria, ma anche il playoff con il Feyenoord, gettando via la qualificazione agli ottavi. L’ultimo mese del Diavolo è stato terribile, infatti è arrivata solo una vittoria nelle ultime cinque partite tra campionato e coppe. 


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Milan

Conceicao in discussione, la Lazio ci sarà il banco di prova

Il mister si è sfogato dopo la partita contro il Bologna perché sente attorno a sé troppa incertezza sul futuro, ma il tutto è dovuto anche alla sua situazione contrattuale. Conceição ha firmato fino al 2026 ma all’interno del contratto c’è una clausola che permetterebbe al Milan di liberarsi del tecnico a giugno senza gravi conseguenze economiche. L’incertezza nasce soprattutto dai risultati, il Milan è ottavo in classifica e fuori dalla Champions, e questo scenario porta inevitabilmente l’allenatore in discussione. Contro la Lazio ci sarà l’ennesimo banco di prova, un altro test da non fallire per cercare di condurre il Milan quantomeno in Europa League. Sarà complicato perché la squadra vista nell’ultimo mese commette errori tecnici e di concentrazione di ogni genere, e l’allenatore non riesce a trovare ancora le contromisure. 


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Il Milan ha deciso di proseguire con Sergio Conceição, per ora. Ci sarà lui domani sera in panchina contro la Lazio nello scontro diretto a San Siro, ma un altro ko pesante potrebbe mettere di nuovo tutto in discussione. L’idea di base del club è di concludere l’annata con il portoghese, di evitare altri scossoni nelle ultime dodici partite di campionato, ma come sempre tutto dipenderà dai risultati e dalla reazione della squadra. Il Milan ad oggi è in totale stato confusionale e questo si riflette anche in campo con prestazioni non all’altezza delle aspettative. Pure il tecnico ex Porto ci sta mettendo del suo con delle scelte discutibili e con una costante impressionante: 16 formazioni diverse su 16 partite da quando allena il Milan. Questo continuo modificare l’assetto della squadra, compresa una diversa disposizione tattica e non solo di uomini, ha contribuire a creare confusione. I continui cambi di formazione hanno minato anche quelle poche certezze che c’erano prima, e infatti è in calo sia il rendimento di Reijnders che Pulisic, i migliori nella prima parte della stagione. Il primo viene utilizzato maggiormente da mediano, non proprio la sua posizione migliore, mentre l’americano spesso finisce in panchina a favore di un Felix evanescente. 

Milan, nessun miglioramento con Conceicao

Da quando c’è stato il cambio della guida tecnica non si sono visti miglioramenti in campionato. Al di là della Supercoppa italiana vinta, Conceiçao non è riuscito a dare una sterzata a Milanello e i risultati sono eloquenti. Se si considera il cammino in serie A, il Milan con lui in panchina viaggia con una media di 1,56 punti a partita, insufficienti anche per arrivare in Europa League. In nove partite ne ha vinte solo 4, con due pareggi e tre sconfitte, per un totale di 14 punti in campionato. Peggio ancora in Champions dove ha perso sia con una squadra nettamente più debole come la Dinamo Zagabria, ma anche il playoff con il Feyenoord, gettando via la qualificazione agli ottavi. L’ultimo mese del Diavolo è stato terribile, infatti è arrivata solo una vittoria nelle ultime cinque partite tra campionato e coppe. 


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