Sarri, secondo e terzo atto: lo scudetto sfiorato
L'ultimo atto del Sarrismo vedeva il Napoli comandare: 25 punti, sopra Inter, Juve, Lazio e Roma e una scelta di puntare tutto sul campionato che si fa decisa virata dopo l'eliminazione in Champions (tre punti dopo tre partite, ultimo atto ko a Rotterdam e City che cade a Donetsk) e un'Europa League con capolinea Lipsia ai sedicesimi: si punta tutto sullo scudetto, il gol di Koulibaly che abbatte lo Stadium, il finale amaro dell'hotel di Firenze e della tripletta di Simeone che mette la parola fine alla rivoluzione sarrista, che poi diventerà il Sarriball che alzerà l'Europa League a Londra.
Il secondo anno di Sarri la partenza non ruba l'occhio: 17 punti come Ancelotti questa stagione, ma sono solo quattro le lunghezze dalla vetta. Finirà col Napoli terzo, in piena rimonta, a un punto dalla Roma seconda e a cinque dalla Juve campione d'Italia. In Champions sei punti dopo tre partite (scivolone col Besiktas in casa) con l'onore delle armi pagato negli ottavi al Real Madrid poi campione d'Europa.