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CASTEL VOLTURNO - Ci vuole poco a farsi venire l’ansia: basta accorgersi che Insigne, lo scugnizzo, non c’è, e scoprire che all’improvviso niente rischia d’essere come prima. Però poi ci vuole niente per lasciare che la paura si depositi in un angolo di Castel Volturno, in quella palestra che basta e avanza per fronteggiare l’infiammazione a un ginocchio che dà noia ma non alimenta più la preoccupazione: quando Napoli-Venezia sta per avvicinarsi, e ormai sembra di sentirla, esistono i margini per fronteggiare, semmai con un «tiraggir» con il destino, dettagli del genere. (...) Insigne se ne è stato a lavorare in disparte, ha incrociato lo sguardo di Contini (terapie), quello di Ghoulam e Mertens (personalizzato ma in campo) e poi ha visto Lozano e Zielinski aggregarsi al gruppo, ch’è sempre una buona notizia per un allenatore. (...)
L'esordio è vicino. Intanto, si parla di rinnovo per Meret
Ma in questa settimana ideale, senza stacchi, Spalletti analizzerà il Napoli che ha in testa e poi verificherà le sue attitudini al debutto: nelle amichevoli, che hanno un valore didattico, s’è intuta la squadra del momento, ed è probabile che contro il Venezia l’impalcatura intravista sia quella per avviare la stagione. Intanto, poco più in là, Giuntoli ha modo di chiacchierare al telefono con il manager di Alex Meret, per preparare il terreno al rinnovo: il contratto andrà in scadenza nel 2023 e il Napoli ha già dato su questo fronte, come insegna la vicenda Insigne e come in passato hanno spiegato le questioni di Mertens, di Zielinski, anche quella di Milik (finito all’Om) e di Maksimovic e di Hysaj, lasciati liberi di decidere il proprio futuro. (...)
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