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NAPOLI - C'è rammarico nel mondo Napoli dopo il pareggio con il Verona che ha impedito alla squadra di Luciano Spalletti di guadagnare due punti sul Milan, bloccato sull'1-1 nel derby con l'Inter. L'analisi di Salvatore Bagni ai microfoni di Radio Marte parte proprio da qui: "Ieri abbiamo perso un'occasione - sottolinea l'ex centrocampista partenopeo - il Milan aveva Roma e Inter, noi Salernitana e Verona, speravo potessimo avere qualche punto di vantaggio dopo questi scontri. Il Verona gioca con calciatori tecnici, non si difende solo bene, loro procurano grossi problemi. Noi abbiamo avuto qualche disattenzione di troppo, ma questo ci sta". Un giocatore da cui ci si aspettava di più in questi ultimi scontri era Piotr Zielinski, che invece Bagni ha visto sottotono: "Io lo amo - assicura l'opinionista - però troppe volte ha questi momenti non positivi e mi dispiace per lui. Quando vedi la squadra che sta faticando devi prenderla in mano. Ci sono giocatori con meno qualità tecniche ma con grande carattere che in certe situazioni ti prendono per mano. Gli manca un po' la cattiveria di essere pericoloso. Avrà sentito anche lui qualche sensazione interna allo spogliatoio sul fatto di dover fare di più nei momenti di difficoltà. È passato tante di quelle volte da questa situazione che non riesce a cambiare la sua evoluzione, il suo migliorarsi. Anche Messi, per esempio, quando non c'è la prestazione caratterialmente non riesce a influire. Perciò Maradona in questo era unico: massacrava gli altri anche quando era allo 0%".
"Arrivati pochi palloni agli attaccanti"
Un altro dei problemi che ha portato al pareggio con i gialloblù di Tudor è stato lo scarso contributo degli attaccanti, che non hanno ricevuto la consueta mole di palloni da giocare in area avversaria. Ma che, in alcuni casi, denotano un calo di forma: "C'è bisogno di rifornimenti specie dal centrocampo - è l'analisi di Bagni - altrimenti per Politano e Osimhen arriva poco. Lozano è totalmente fuori condizione, si vede che fa una fatica esagerata a saltare l'uomo quando invece è la sua prerogativa migliore. Ora è in difficoltà ed è sotto gli occhi di tutti. Ounas lo preferirei da esterno o anche dietro la punta, per sfruttare la sua vivacità".