Napoli, Osimhen dall’inizio e Anguissa allo sprint

Il nigeriano titolare 46 giorni dopo l’ultima partita contro il Liverpool, il centrocampista camerunese continua a rimanere in dubbio
Napoli, Osimhen dall’inizio e Anguissa allo sprint© FOTO MOSCA
Fabio Mandarini
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NAPOLI - O si. Che altro non è se non la crasi di: Osimhen sì, subito nel tridente. Victor tornerà in campo dal primo minuto domani all’Olimpico con la Roma: quarantasei giorni dopo l’ultima con il Liverpool in Champions datata 7 settembre. I dubbi d’attacco cominciano a sparire, a cadere, ma resiste quello relativo ad Anguissa: ieri ha lavorato un po’ con la squadra e un po’ in disparte. Una prima parte con il gruppo e la seconda di personalizzato in campo: in un solo concetto, migliora ma la sua convocazione resta in bilico. Non è pretattica, potrebbe anche starci alla vigilia di una sfida così complessa e delicata per le implicazioni connesse, bensì questione di feeling e logica: innanzitutto le sensazioni di Frank a dieci giorni dal problema muscolare alla coscia destra e di conseguenza le valutazioni dello staff medico in ottica futura. Con il Napoli in campionato e in Champions e, perché no, con il Camerun al Mondiale.

Valutazione finale

E allora, il test decisivo. Un grande classico del calcio, e di tante vigilie, in programma oggi al centro sportivo di Castel Volturno: Frank proverà, proverà ancora a forzare in occasione della rifinitura, e poi insieme con il dottor Canonico e con Spalletti metterà insieme i pezzi di un puzzle fondato sin dall’inizio della settimana sulla speranza. Sulla voglia di recuperare un pilastro della squadra e del meccanismo: giocatore fondamentale per entrambe le fasi, Anguissa, ma anche un patrimonio da gestire. La storia, insomma, è molto simile a quella vissuta da Osimhen prima della trasferta di Cremona: miglioramenti tangibili e anche un infortunio meno grave considerando l’assenza di lesioni, però per questo tipo di elongazioni (del semitendinoso) si ragiona in media sulle due settimane di stop. Il suo rientro, al massimo, sarà posticipato alla partita di Champions in programma mercoledì al Maradona con i Rangers.

Vai Osi

Se alla fine Frank non sarà ritenuto pronto, o al massimo soltanto per cominciare in panchina, toccherà a Ndombele completare per la seconda volta consecutiva il tris di centrocampo con Lobotka e Zielinski. Sì, il discorso relativo alla linea mediana è chiaro, in ogni caso, ma i dubbi restano negli altri reparti. Per la precisione: in porta giocherà Meret; difesa a quattro con Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus e uno tra Mario Rui e Olivera; nel tridente, fermo restando Osimhen e Kvara, testa a testa Politano-Lozano per la freccia destra. Oltre a Rrahmani, atteso nel 2023, anche Sirigu salterà la notte dell’Olimpico per un problema muscolare.


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