Napoli, caccia al ladro della maglietta di Kvaratskhelia

Sottratta ai tifosi georgiani la maglia che il calciatore aveva lanciato verso il loro settore al termine della sfida con il Sassuolo
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NAPOLI - Piegherà portandola con sé in valigia l’emozione tipica dei grandi viaggi. Sarà come andare al luna park, domani, per Khvicha Kvaratskhelia, nel tempio del calcio che si chiama Anfield. La gara d’andata lo ha consacrato come una delle novità più interessanti della Champions, Alexander-Arnold ancora ne avverte la presenza ma è un’ombra che gli passa accanto come in occasione del gol di Simeone. Gliene avranno parlato e lui avrà chiesto racconti sintetici, vorrà provare sulla propria pelle il brivido di affacciarsi sul prato verde di Anfield scortato dalle note di You’ll Never Walk Alone che è la colonna sonora di tutti gli amanti del calcio. Kvara non vede l’ora di affrontare il Liverpool, un’altra grande notte da mettere a registro, l’ennesima occasione per illuminarsi con quel talento che ha spaventato gli inglesi nella gara d’andata. Anfield è uno step, una tappa obbligatoria, un percorso di crescita per allenarsi alla pressione calandosi in un contesto che ormai gli appartiene. Kvara è dominante, sta trascinando il Napoli, ha già partecipato direttamente a 18 gol, ne ha segnati 8 e poi è a quota 10 tra assist (due solo sabato per Osimhen) e rigori procurati. In Champions è reduce da due gol consecutivi contro l’Ajax. In occasione della gara con il Sassuolo era presente nell’anello inferiore della Curva A una macchia biancorossa, una folta delegazione georgiana appartenente a una parrocchia di Borjomi. A fine partita Kvara li ha raggiunti per regalargli la maglia che è stata sottratta ai georgiani da un uomo che poi è fuggito via, un gesto da condannare che ha fatto il giro del web con la caccia immediata all’autore.


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