Poche chance con l’Udinese, ma Kvaratskhelia ci prova

Recupero faticoso per il georgiano: oggi il test decisivo
Poche chance con l’Udinese, ma Kvaratskhelia ci prova© FOTO MOSCA GIANLUCA
Fabio Mandarini
3 min

NAPOLI - Non è bastato l'allenamento di ieri, il primo dopo la pausa concessa da Spalletti in coda alla vittoria con l'Empoli, per risolvere il rebus in lingua georgiana: la presenza di Kvaratskhelia domani con l'Udinese resta in forte dubbio. Khvicha sta meglio con la lombalgia ma non ancora bene, tanto che ieri s'è limitato a un'altra sessione di terapie e di lavoro personalizzato in palestra, e così non gli restano che l'ultimo giorno utile e l'ultimo e decisivo test per capire se potrà quantomeno rientrare nell'elenco dei convocati dopo averne saltate due. La certezza, comunque, è che andrebbe in panchina anche se dovesse stringere i denti: toccherà a uno tra Elmas e Raspadori. Ancora una volta.

Ultimo provino

E allora, Kvara migliora ma la situazione non decolla: il programma di ieri, senza neanche un po' di lavoro con il gruppo o in campo, suona come un indizio forte in merito alla sua disponibilità. Sia chiaro: qualche possibilità di ritrovarlo nell'elenco degli uomini chiamati in causa da Spalletti per la tappa finale di una maratona finora superba prima della lunga sosta esiste ancora, ma le percentuali non sono alte. Soprattutto perché da dieci giorni Kvaratskhelia non ha fatto altro che terapie per smaltire l'attacco di lombalgia acuta accusato dopo Liverpool e un po' di palestra. Ieri con Sirigu: altro uomo candidato al forfait con l'Udinese. Oggi, dicevamo, andrà in scena il classico test decisivo. Con un presupposto di partenza: per vedere Khvicha almeno in panchina, le risposte del provino dovranno essere molto convincenti.

Cuore J.J.

Uno dei candidati alla sua sostituzione nella casella sinistra del tridente, tra l'altro, ha parlato ieri ai microfoni di Kiss Kiss Napoli. «Finora, come squadra, abbiamo fatto qualcosa di incredibile: siamo tutti uniti e tutti coinvolti in questo progetto», le parole di Elmas. Di nuovo titolare con l'Atalanta: «Non giocavo da tanto e l'ho scoperto nella riunione pre-partita: è stato come uno shock!». Piacevole, certo. «La città sogna lo scudetto e lo sogniamo anche noi: speriamo di scrivere la storia insieme». Anche Juan Jesus, sempre uno dei migliori, ha parlato al canale YouTube del club: «Spalletti mi ha aiutato molto, è lui che mi ha voluto: senza un ma e senza un perché, dopo due anni alla Roma senza giocare, è arrivato e mi ha portato a Napoli. Nessuno credeva più in me, però lui sì. Lo ringrazierò sempre per avermi dato un'opportunità quando nessuno voleva darmene una».


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