Elmas supereroe: è il centrocampista che segna di più nel Napoli

Il macedone ha sentito la fiducia del tecnico e l'ha usata per migliorarsi: a centrocampo nessuno va in gol come lui
Elmas supereroe: è il centrocampista che segna di più nel Napoli© LAPRESSE
Fabio Tarantino
4 min

NAPOLI - Solo il tempo conferma o smentisce sensazioni spesso ribelli. Non mentiva Luciano Spalletti quando a Dimaro, estate 2021, parlando ai tifosi, definì il giovane Elmas, allora ventunenne, spesso in campo con Gattuso ma dal futuro ancora incerto, un «campione» che sapeva fare «tante cose». Non mentiva perché l’anno successivo il macedone si sistemò in cima alla classifica dei più presenti in stagione (46) e quest’anno resiste alla folta concorrenza ed è primo per gol dei centrocampisti. Sono 6 complessivi con l’ultimo arrivato domenica contro la Cremonese, il secondo con la rincorsa dalla panchina. Elmas è il manifesto del calcio di Spalletti. Come Lobotka, ha avvertito la fiducia dell’allenatore e ne ha fatto benzina per la propria crescita, per ritrovarsi sempre al centro dei suoi pensieri e di un campo che ormai vede sempre, non fa differenza quando, l’importante è farne parte.

Titolari-bis

Elmas il viceré che guida la folla delle alternative, degli altri, non delle riserve e neppure dei panchinari. Esistono gerarchie ma una partita dura novanta minuti e come ha ripetuto spesso Spalletti esistono i titolari della prima ora e poi quelli degli ultimi trenta minuti. Per Elmas non fa differenza partire dall’inizio oppure a gara in corso. Il rendimento è sempre costante e l’asticella è alta. Spalletti dopo la Cremonese lo ha elogiato: «Per quello che mi fa vedere meriterebbe di giocare titolare. A volte mi dispiace non farlo partire dall’inizio ma lui riesce sempre a dare un grande contributo, ha la felicità di giocare accanto al compagno».

Gol e sorrisi

Una felicità piena di tante cose, ad esempio di reti: 6 in campionato di cui 4 dall’inizio e 2 partendo dalla panchina con Juventus e, appunto, Cremonese, entrambe realizzate in area dalla destra. Perché Elmas è duttile, un jolly prezioso, non solo una mezzala ma neanche un esterno alla Kvaratskhelia. Per questo in stagione ha giocato ovunque ricoprendo cinque ruoli (anche centrale e trequartista) e ritrovandosi spesso ad esultare assieme agli altri: era successo col Lecce e poi, ancora, sostituendo Kvara, con Atalanta e Udinese, infine a Genova con la Samp segnando su rigore (perfetto).

Veterano

Elmas ha 23 anni ma dai numeri sembrerebbe un veterano. Con la maglia del Napoli ha già raccolto 154 presenze segnando 17 gol che non sono pochi per uno come lui, la prima delle alternative, un ragazzo sempre sul pezzo: entra come se la stesse già giocando in panchina, subito caldo, decisivo, devastante nell’immediato, non ha bisogno di tempo per entrare in sintonia con la partita. Sembra distante anche il post ironico d’inizio stagione quando “celebrò” la panchina, il suo primo amore come scrisse sui social. Un messaggio sincero, altro che polemico. Elmas conosce bene il suo ruolo e ne va fiero, la vita come il calcio ha bisogno anche dei Robin, di chi sa emergere all’ombra degli altri.

Risorsa

Dalla panchina sono arrivati 17 gol, 12 in campionato, e di questi 3 pesantissimi appartengono a Simeone (Milan, Cremonese, Roma). In totale sono 17 i giocatori andati a segno almeno una volta. Ci sono tutti, o quasi, ad eccezione di Mario Rui, Demme, Gaetano e Zerbin e, ovviamente, i portieri. Ognuno ci ha messo del suo: Ndombele a Glasgow, Olivera a Cremona, Ostigard coi Rangers. Spalletti ringrazia.


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