Paolo Cannavaro conosce molto bene Kim Min-Jae. L'ex capitano del Napoli ne aveva sentito parlare, e lo aveva visto giocare, prima di molti altri, avendo sfruttato la sua esperienza cinese accanto al fratello Fabio. "Quando io e Fabio allenavamo in Cinea lui andò nella squadra del Pechino, era lo stesso giocatore ma con un po' di relax in più. In Turchia ha capito meglio come funziona il calcio europeo, ora è il giocatore forte che vediamo". Queste le sue dichiarazioni rilasciate alla trasmissione Legends.
Cannavaro parla di Kim: le sue dichiarazioni
Kim, dunque, è cresciuto nel tempo, e Cannavaro, ex difensore, lo descrive così: "Lui non ha paura di nulla e ha un livello di attenzione altissimo. In generale è sempre meglio far giocare un difensore concentrato che uno bravo. Fisicamente poi i coreani sono delle macchine, vengono cresciuti con una concezione fisica pazzesca. Di Kim già in Cina se ne parlava fortemente, il nome girava già da tempo". Ne ha approfittato il Napoli. Lo ha scelto per sostituire Koulibaly e non se n'è mai pentito.