Kvaratskhelia e il curioso retroscena: "Ecco quando c'è stata la svolta"

Il gerogiano si racconta al sito ufficiale della propria nazionale
2 min

NAPOLI - "La Dinamo Batumi ha ripristinato la mia fede: lo stadio era pieno ad ogni partita, l'atmosfera era incredibile. Voglio ringraziare tutti i tifosi perché sono sempre al nostro fianco". Khvicha Kvaratskhelia, direttamente dal ritiro con la propria nazionale, ha parlato così ai microfoni del sito ufficiale della selezione georgiana: "Dopo essermi trasferito al Napoli, ho migliorato ancora di più le mie qualità difensive. Sono diventato più un giocatore di squadra. Il mio svantaggio in passato era che perdevo l'equilibrio, il Napoli mi ha aiutato in questo. Se non fosse stato per i miei compagni di squadra, non sarei quello che sono oggi! Dopo il mio trasferimento al Napoli - ha aggiunto Kvaratskhelia - ci sono stati commenti positivi e negativi. Il gol contro il Verona nella prima partita mi ha dato molta fiducia nel credere di poter diventare un grande giocatore". Il georgiano si racconta così: "Odio perdere, sia nel calcio che nella vita! Quando perdiamo mi arrabbio molto, divento aggressivo, odio quel momento! E cerco di essere più positivo. I miei genitori hanno un ruolo molto importante nella mia vita, mi hanno insegnato tutto e ho cercato di essere come loro, e penso che sia andata così. Sono stato anche un bambino, ho sempre avuto dei sogni. Ho sentito che se vuoi qualcosa con il cuore e lo vuoi davvero, tutto andrà come l’hai desiderato. Bambini, fate di tutto per realizzare i vostri sogni!", ha concluso Kvaratskhelia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA