Napoli, i candidati dopo Spalletti: Nagelsmann d’oro, attesa Conte

Il Bayern non fa sconti per liberare l’allenatore, esonerato ma legato da un contratto fino al 2026. Tra gli svincolati anche Luis Enrique
Fabio Mandarini
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Il Bayern gela il Napoli e tutti i club interessati a Julian Nagelsmann, allenatore ingaggiato nel 2021 e poi esonerato il 24 marzo per questioni di carattere tecnico e diversità di vedute: chi lo vuole, considerando che è legato ai bavaresi fino al 2026, dovrà versare almeno 10 milioni di euro. Praticamente la metà di quanto il club di Monaco ha investito all’epoca per liberarlo dal Lipsia. Un disoccupato chic, intrigante ma decisamente costoso e soprattutto ambito in Premier: all’epoca accostato al Chelsea e di recente al Tottenham, proprio la ex squadra di un uomo che nella lista azzurra del post Spalletti occupa un ruolo primario: Antonio Conte. C’è lui, un bagaglio di esperienza e carisma grandi così, e poi Gian Piero Gasperini, corteggiato però anche dal Genoa, il passato magnifico che ritorna romantico dopo essere tornato in Serie A.  

Nagelsmann, il Bayern chiede 10 milioni

E allora, il casting della panchina: si dice così, no? Scenografico, cinematografico, ma in realtà certe storie si costruiscono in silenzio, a luci spente. Acquisendo le info necessarie: il profilo di Nagelsmann, 36 anni a luglio, attira e stuzzica un bel po’ di società, ma oltre ad avere un ricchissimo carnet di corteggiatori vanta anche cifre da uomo d’oro (seppur senza panchina): il Bayern lo ha licenziato a marzo ma lo tiene ancora sotto contratto fino al 2026 e così per liberarlo - per cederlo ad un altro club, diciamo - chiede 10 milioni. La metà dei 20 pagati al Lipsia per lo stesso motivo all’alba della stagione 2021-2022. E ancora: il suo ultimo stipendio è stato da 7 milioni netti, 14 lordi, il doppio del tetto azzurro. In quota stranieri, dopo l’adios alla Nazionale spagnola, entra nell’elenco anche Luis Enrique: è libero, il Chelsea lo ha cercato ma poi ha scelto Pochettino; e dunque è oggetto di valutazioni. 

Napoli, la lista degli allenatori italiani

Nella lista degli italiani, una poltrona importante e anzi importantissima è riservata a Conte, come il collega tedesco libero da marzo dagli impegni con il Tottenham: è finita prima e non è finita bene la sua avventura a Londra, e ora è libero e soprattutto in attesa che il girontondo delle panchine entri nel vivo. Meglio ancora se in Italia. Opzione Gasp: resiste ed è valida ma sullo sfondo viene fuori l’atmosfera suggestiva del Genoa. Di Genova: a Marassi ha fatto epoca e lo chiamavano Gasperson facendo il verso a Ferguson. E ancora: Vincenzo Italiano, due finali da giocare con la Fiorentina, è stato nel mirino all’epoca dello Spezia e invita a una riflessione. Le stesse che ha fatto Roberto De Zerbi, il grande preferito di DeLa: lui, a prescindere dalla situazione contrattuale, per il momento non ha alcuna intenzione di lasciare il Brighton e la Premier. Punto.

Napoli, obiettivo Champions

Il principio guida della selezione, comunque, continuerà a essere la caratura internazionale del candidato: il Napoli, come ha dichiarato De Laurentiis in occasione della festa scudetto, oltre a difendere lo scudetto ha l’obiettivo di provare a vincere la Champions. Una missione estremamente ambiziosa. 


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