Napoli-Sampdoria 2-0, le pagelle degli azzurri: Lobotka lucido

Di Lorenzo da capitano vero, Anguissa gioca senza assilli e senza strafare. Osimhen chiude una stagione pazzesca
Napoli-Sampdoria 2-0, le pagelle degli azzurri: Lobotka lucido© Getty Images
Fabio Mandarini
4 min

Spalletti (all.)7,5 
L’ultima vittoria, l’ultima del signor Luciano con il Napoli. Con un punto fermo: lui è storia di questa squadra, lui è un fuoriclasse della panchina. Ha vinto e ha chiuso il campionato con il miglior attacco e la miglior difesa. L’ovazione della gente è un altro scudetto. Stravinto.  

Meret 6 
Un anticipo su Gabbiadini e una buona chiusura in uscita su Malagrida. Alla prossima.  

Di Lorenzo 6,5 
Da capitano vero, da alfiere della destra anche se in ballo c’è giusto l’onore. Che lui non perde mai.  

Rrahmani 6 
Testa e piede, sicuro e concentrato. Garanzia.  

Ostigard 6,5 
Senza Kim gioca sul centro-sinistra, come in Nazionale, e da ex genoano sente il derby. E fa bella figura con Gabbia e Leris.  

Mario Rui 6 
Non giocava per infortunio dal bis di Champions con il Milan - 18 aprile - e chiude in prima linea. 

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Bereszynski (32’ st) sv  
Presenza da ex.  

Anguissa 6 
Capelli sciolti e il passo pure. Gioca senza assilli, senza strafare, però tenendo posizione e uomo di zona. Turk gli spezza il grido di una volée sulla linea. 

Demme (35’ st) sv  
Gettone.  

Lobotka 6,5 
La regia sempre lucida e qualche slalom con partenze da flipper.  

Zielinski 7,5  
Comincia col tacco e quasi di punta la manda fuori: i primi tre minuti così. Poi, ricami, strappi e un paio di giocate da rifinitore-fantasia nei primi 20’ della ripresa: finte, danza e Osi davanti al portiere due volte. Un errore e un rigore: facile, no? Se l’ultima è stata, vista la situazione contrattuale, lascia ricordi pieni di classe.  

Gaetano (23’ st) 6,5 
Dopo il primo ballo con l’Inter ha voglia di farlo ancora: entra e ci prova due volte impegnando Turk. La giornata e la stagione, però, finiscono in lacrime: infortunio al piede sinistro, disperazione e via sorretto dallo staff medico. A braccia. Che sfortuna.  

Elmas 6 
Questa volta da freccia destra del tridente: fa quello che gli viene questo e dà sostanza difensiva.  

Raspadori (23’ st) 6 
Vuole firmarla anche lui e spara un bolide che Augello respinge coraggiosamente con il corpo.  

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Osimhen 7 
Il capocannoniere del campionato chiude una stagione pazzesca con la rete numero 26 (31 con la Champions): rigore perfetto e via. Rigore per altro procurato. Ha bruciato l’erba anche ieri e il Maradona non dimenticherà mai il figlio del vento che diventò re del gol. Il quarto nella storia azzurra dopo Diego, Cavani e Higuain: cori e applausi all’uscita. Ma il popolo spera di ritrovarlo al suo posto.  

Simeone (32’ st) 7 
Un gol da 25 metri con un destro super e la corsa a baciare la 10 di Maradona davanti alla tribuna: fiesta argentina.  

Kvaratskhelia 6,5 
Il miglior giocatore del campionato entra in campo e si ricorda di essere a digiuno di gol dal 19 marzo. Dalla trasferta con il Toro, una vita: e così tira una, due volte. E poi ancora con Zanoli addosso. L’incantesimo non si rompe ma poco importa: la prima stagione italiana è stata mostruosa. 


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