Kim è andato, Osi e in bilico e Kvara invece si avvicina al rinnovo. Nessun dubbio, nessun problema. «C’è la volontà comune di trovare un accordo, migliorare il contratto di Khvicha e andare avanti insieme». Come musica le parole di Mamuka Jugeli, il suo manager, ai microfoni di GeoTeam: il popolo azzurro è inevitabilmente sulle spine per l’addio di Spalletti, il casting degli allenatori, la questione relativa a Giuntoli, l’assalto dello United (via clausola) a Minjae e gli illustri e ricchi corteggiatori di Osimhen, ma Kvaratskhelia è una certezza. Un punto fermo. Una base solida sulla quale fondare - e a tratti rifondare - il futuro dei campioni d’Italia. «Il primo anno è stato positivo. Spero che il secondo sia anche migliore. Kvara diventerà più forte».
L'accordo tra Kvara e la società
E allora, il miglior giocatore del campionato italiano continuerà le sue lezioni di lingua napoletana. Rinnoverà, come da manuale: i primi e decisivi passi nel corso del primo incontro con Giuntoli e il suo staff a ridosso di Natale; un secondo e un terzo round con De Laurentiis tra il 17 aprile e la scorsa settimana. La storia è ben avviata e il finale, a questo punto, scontato. «Kvara ha un rapporto lungo con il Napoli ma ci sarà una crescita: noi e la società abbiamo intenzione di trovare un accordo e di consentire al giocatore di continuare in azzurro con un contratto migliorativo». Per la precisione: Kvaratskhelia è legato al Napoli fino al 2027 e ha un ingaggio da 1,4 milioni a stagione più bonus e dovrebbe prolungare fino al 2028 con uno stipendio notevolmente superiore (2,5 milioni più bonus, e comunque entro i limiti del tetto da 3,5 milioni imposto dal club).
Le nozze e l'Europeo
.Giugno, insomma, sarà un mese importante: l’abbraccio con il Napoli e il bacio a Nitsa, la sposa promessa che diventerà sua moglie a tutti gli effetti. E ancora: gli impegni con la Nazionale maggiore e la convocazione dell’Under 21 per l’Europeo, in programma tra la Romania e la sua Georgia dal 21 giugno all’8 luglio. «Tutto sarà fatto nell’interesse della Nazionale. Faranno bene in questo torneo, ha il desiderio di giocare con l’Under», dice Jugeli aprendo alla sua partecipazione. Si vedrà.
Le suggestioni viola dal mercato
Per il resto, il mercato comincia a tingersi di suggestioni viola legate a Italiano. Inevitabile, del resto: Nikola Milenkovic, 25 anni, sondato un anno fa prima di affondare su Kim, è un’idea che potrebbe prendere corpo dopo l’addio di Minjae proprio come quella di Nico Gonzalez, 25 anni, esterno d’attacco che con Lozano in scadenza nel 2024 può diventare una soluzione interessante per il tridente. Un’alternativa credibile ad Adama Traoré, 27 anni, parametro zero in uscita dal Wolverhampton che però ha mercato in tutti i campionati. Gioca in Liga, invece, un centrocampista di 21 anni che nella lista del mercato - lunga quanto quella degli allenatori - occupa una posizione importante: Gabri Veiga, talento del Celta Vigo che qualche anno fa con il Napoli chiuse un affare rivelatosi poi affarone (Lobotka).
L'operazione di Gaetano e i tempi di recupero
Ieri a Roma, a Villa Stuart, è stato invece operato Gianluca Gaetano, la nota stonata della grande festa di domenica con la Samp: torsione innaturale e frattura del quinto metatarso del piede sinistro. Il centrocampista tornerà in campo tra due mesi o giù di lì. E comunque a ridosso dell’inizio del prossimo campionato.