Commento Verona-Napoli: Garcia vince con una mossa alla Spalletti

La scelta di Raspadori decisiva nella vittoria azzurra al Bentegodi: ha giocato per la prima volta nel suo ruolo
Commento Verona-Napoli: Garcia vince con una mossa alla Spalletti© Getty Images
Pasquale Salvione
3 min

Una mossa alla Spalletti. Una di quelle preferite anche da De Laurentiis. Garcia a Verona ha scelto Raspadori prima punta al posto di Osimhen: è stata la chiave della vittoria del Napoli. Jack da centravanti, come lo ha utilizzato Luciano per tutta la scorsa stagione, ha dato agli azzurri grande qualità: nel palleggio, nella costruzione, nella rifinitura. Raspadori ha dettato calcio: ha creato spazi, ha lottato, ha ispirato, ha concluso su azione e su punizione, si è visto negare un rigore, nei 66 minuti in cui è stato in campo gli è mancato solo il gol.

Perché Raspadori fuori ruolo?

Una prestazione di alto profilo, sicuramente la migliore di quest’anno, che ovviamente alimenta altri dubbi su questo tormentato avvio di stagione: perché finora lo abbiamo visto girovagare a vuoto per il campo fuori ruolo? È evidente, come lo stesso Jack ha più volte ribadito, che la sua posizione preferita è quella, da vertice del tridente. Pensare a lui come mezzala, sceglierlo come esterno d’attacco o trequartista non fa venir fuori a pieno le sue enormi potenzialità.

L'assenza di Osimhen non fa paura

Il suo problema è quello di avere davanti un mostro come Osimhen, praticamente impossibile rubargli il posto. Ma dal Bentegodi è arrivata una conferma: Garcia con Raspadori non può spaventarsi di affrontare questo mese e mezzo senza il nigeriano. Anche perché ha un’altra alternativa di primissimo livello, quel Cholito Simeone che giocherebbe titolare nella maggior parte delle squadre di serie A. E, soprattutto, è tornato a brillare anche Kvara: non solo la doppietta con tanto di nuova esultanza, ma anche una prestazione riempita di ottimi ingredienti. Accelerazioni, strappi, numeri, magie che gli riconsegnano il palcoscenico che merita. Lo stesso sul quale ha diritto di stare anche Politano, forse il migliore del Napoli in questo inizio di stagione. E dove ha fretta di prendersi un ruolo da protagonista anche Cajuste, capace a Verona di giganteggiare a centrocampo e di farsi notare non solo per la sua chioma alla Fellaini, ma anche per il suo moto ondoso costante. Avanti e dietro senza fermarsi mai, elegante, intelligente, finalmente sicuro di sé. Garcia ha una rosa di primissimo valore, a volte per vincere basta fare le cose semplici. E metterle al loro posto.

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