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Scopri tutte le offerteCinque sconfitte, diciassette punti in meno dell’anno scorso, lo scudetto già virtualmente staccato dal petto, il futuro nebuloso quanto mai, la stessa qualificazione in Champions in discussione, ma una sola certezza: Osimhen è sempre Osimhen. Almeno lui. Riceve due soli palloni davvero giocabili in novanta minuti: il primo lo serve su un piatto d’argento a
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