NAPOLI - Un centrocampista in più per resistere all'urto rossonero o il doppio esterno a scortare la punta per provarci con coraggio dopo l'iniezione di fiducia contro l'Hellas. Sembra essere questo, oggi, uno dei principali dubbi di Mazzarri nella settimana che condurrà alla sfida di domenica sera sul campo del Milan. L'allenatore del Napoli insiste in allenamento con la difesa a tre e ieri, con Politano che ha svolto personalizzato in campo e quindi indisponibile per lavorare in gruppo, si è rivisto il modulo dell'Olimpico, il 3-5-1-1, con Kvaratskhelia seconda punta, al centro del campo, e una mediana folta a supporto della difesa. Valutazioni in corso a tre giorni dalla partita di San Siro. Una gara che Mazzarri immagina di solidità e ripartenza sfruttando i tanti velocisti a disposizione in rosa e dunque i cambi che potranno permettere al Napoli di cambiare pelle nel corso dei novanta minuti.
Napoli, i dubbi di Mazzarri
Il centrocampo a cinque è una soluzione alternativa in attesa di Politano, che si è fermato. Nulla di grave, condizioni da valutare nelle prossime ore. C'è ottimismo per domenica. Intanto, in allenamento, Mazzarri ha riproposto il modulo che contro la Lazio era stato scelto in mancanza di soluzioni alternative a causa delle tante assenze. Ora è tutto diverso e la rosa sta per tornare al completo, con Meret e Olivera verso il recupero (potrebbero tornare tra i convocati) e Zielinski ancora in dubbio. Anche ieri il centrocampista polacco ha continuato a svolgere personalizzato. A centrocampo, comunque, non mancano le opzioni, con Cajuste che si prenota - nel caso - accanto ad Anguissa e Lobotka e Dendoncker sempre in campo, seppur nel finale, per pochissimi minuti, da quando è arrivato. La scelta del modulo definitivo dipenderà non solo da Politano ma da riflessioni legate al tema della partita, al modo con cui Mazzarri vorrà presentarsi al cospetto del Milan.
Mazzarri studia le mosse in difesa
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