Napoli, Calzona dopo il pari di Cagliari: "Il problema è mentale"

Il rammarico del tecnico azzurro dopo la mancata vittoria all'Unipol Domus, sfumata nel finale a causa di un gol di Zito Luvumbo

Grande rammarico in casa Napoli per il pareggio rimediato in casa del Cagliari. Dopo il vantaggio firmato da Osimhen (uscito successivamente a causa di un infortunio) c'è stato il gol nel finale di Luvumbo che non ha permesso ai partenopei di conquistare l'intera posta in palio. Al termine della partita, il tecnico Calzona ha parlato per commentare la sfida giocata all'Unipol Domus. 

Cosa ha detto Calzona su Cagliari-Napoli?

"Sapevamo che il Cagliari parte molto forte in casa, poi fa dei finali importanti. Eravamo preparati, ma è chiaro che abbiamo perso molti palloni e questo ha condizionato il nostro primo tempo. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, poi nel finale ci sono state le occasioni per chiuderla. Siamo stati ordinati, cosa importante per come vedo il calcio. Ho messo dentro Ostigard perché è forte di testa. Ripartiamo da domani e andiamo avanti, purtroppo non possiamo fare altro".

Calzona e le differenze con la scorsa stagione

"Il problema è mentale. La squadra ha una buona condizione fisica, lo ha dimostrato anche oggi perché non ci sono stati cali. L'unica cosa che posso rimproverare è quella della gestione alla partita. Eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita sporca, poi è chiaro che bisogna tenere in considerazione le caratteristiche del Cagliari. Il tempo è poco, voglio ripartire dalla disponibilità dei ragazzi che mi ha sorpreso in positivo. Siamo legati ai risultati, però è chiaro che devo cercare di mettere la squadra in condizione di fare bene. Kvara fa di tutto per soddisfare le mie richieste. È un ragazzo introverso. Sono contento della sua disponibilità, così come di tutta la squadra. Questo mi fa ben sperare perché senza disponibilità diventa dura".


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Calzona e la lotta per la Champions

"Dobbiamo pensare partita per partita, poi alla fine tiriamo le somme. È inutile fare progetti. Ci piacerebbe arrivare il più lontano possibile e dopo il pari di oggi è più complicato, ma fino a quando la matematica non ci condanna dobbiamo puntare all'obiettivo massimo".


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Calzona e la condizione di Osimhen

"Osimhen era stanco, credo che non sia niente di particolare. Era solo stanco. Lui è un ragazzo fantastico, si è messo a disposizione e ha segnato due gol in due partite. È stato in Coppa d'Africa e ci sono anche problemi climatici, i calciatori tornano devastati da questa competizione. Ha bisogno di tempo per rientrare in piena forma. Col Barcellona voleva stare ancora in campo, ci siamo accorti noi di sostituirlo". 


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Grande rammarico in casa Napoli per il pareggio rimediato in casa del Cagliari. Dopo il vantaggio firmato da Osimhen (uscito successivamente a causa di un infortunio) c'è stato il gol nel finale di Luvumbo che non ha permesso ai partenopei di conquistare l'intera posta in palio. Al termine della partita, il tecnico Calzona ha parlato per commentare la sfida giocata all'Unipol Domus. 

Cosa ha detto Calzona su Cagliari-Napoli?

"Sapevamo che il Cagliari parte molto forte in casa, poi fa dei finali importanti. Eravamo preparati, ma è chiaro che abbiamo perso molti palloni e questo ha condizionato il nostro primo tempo. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, poi nel finale ci sono state le occasioni per chiuderla. Siamo stati ordinati, cosa importante per come vedo il calcio. Ho messo dentro Ostigard perché è forte di testa. Ripartiamo da domani e andiamo avanti, purtroppo non possiamo fare altro".

Calzona e le differenze con la scorsa stagione

"Il problema è mentale. La squadra ha una buona condizione fisica, lo ha dimostrato anche oggi perché non ci sono stati cali. L'unica cosa che posso rimproverare è quella della gestione alla partita. Eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita sporca, poi è chiaro che bisogna tenere in considerazione le caratteristiche del Cagliari. Il tempo è poco, voglio ripartire dalla disponibilità dei ragazzi che mi ha sorpreso in positivo. Siamo legati ai risultati, però è chiaro che devo cercare di mettere la squadra in condizione di fare bene. Kvara fa di tutto per soddisfare le mie richieste. È un ragazzo introverso. Sono contento della sua disponibilità, così come di tutta la squadra. Questo mi fa ben sperare perché senza disponibilità diventa dura".


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