Stadio a Bagnoli, Manfredi risponde a De Laurentiis: "Tempi più lunghi. La priorità è il Maradona"

Dopo l'annuncio del patron azzurro con l'idea di costruire una nuova "casa" lontano da Fuorigrotta, ecco la replica del sindaco
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Gaetano Manfredi frena sui tempi individuati per la bonifica di Bagnoli per la costruzione del nuovo stadio. Aurelio De Laurentiis aveva annunciato la costruzione della nuova casa del Napoli nel 2027 con lavori di un anno dopo i 18 mesi di attesa per la bonifica, ma il sindaco di Napoli ha fatto chiarezza: "I tempi delle bonifiche sono più lunghi rispetto a quelli che sono stati detti. L'operazione è complessa, già esiste un piano urbanistico con destinazioni d'uso già definite e poi la proprietà dei suoli è di Invitalia e loro ovviamente andranno coinvolti. La zona del parco urbano? I tempi della bonifica sono da tre a cinque anni dall'inizio dei lavori che dovrebbero cominciare tra aprile e maggio".

"La priorità è la ristrutturazione del Maradona"

Per il sindaco di Napoli la priorità resta la ristrutturazione dello stadio Maradona in vista di Euro 2032: "Ho sentito le dichiarazioni del sindaco di Milano, Sala, che sta ragionando con Inter e Milan. Esiste la norma della legge sugli stadi con un percorso già definito con accordi tra comuni e società sportive. Credo che la via maestra sia la ristrutturazione del Maradona, c'è ampia disponibilità anche da parte del governo, ne ho già parlato a lungo col ministro Abodi. C'è un tema tecnico tra coesistenza lavori e uso stadio, ma dipenderà anche dalle modalità di progetto che si vogliono utilizzare, decideranno i tecnici".


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