Napoli, Braida crede nell'impresa: "Ecco come può eliminare il Barcellona"

Il dirigente sportivo ha parlato in vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League: "I blaugrana non sono più quelli di un tempo"

Cresce l'attesa per il match di Champions League tra Barcellona e Napoli, in programma domani con fischio d'inizio fissato alle ore 21. In vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League, Ariedo Braida ha parlato ai microfoni di "Si Gonfia la Rete" di Raffaele Auriemma a Radio CRC:  "Il Barcellona è una grande piazza, ma in questo momento non è più il grande Barcellona. È una buona squadra con ragazzi di talento. Se il Napoli va lì con voglia, determinazione ed entusiasmo, credo abbia buone possibilità di passare il turno". 

"Il Napoli deve tirare fuori l'orgoglio"

L'ex osservatore del Barcellona ha poi proseguito: "La partita di domani sera come svolta per il Napoli? Con giocatori del calibro di Osimhen e Kvaratskhelia, il Napoli si giocherà le sue chance perché è migliorato un pochino rispetto al recente passato. Sono giocatori che possono farti vincere le partite. Sono giocatori da grandi platee e sono convinto che lo dimostreranno. Avere i centrocampisti contanti è un limite, sono situazioni che non ti aiutano. Un giocatore come Zielinski avrebbe potuto dare il suo contributo, ma il Napoli deve tirare fuori l’orgoglio che ho visto nelle ultime partite. Forza Napoli!". 

Braida e la corsa Champions 

Braida ha parlato anche della corsa alla Champions: "Ci sono le opportunità per quelli che rincorrono di poter raggiungere gli obiettivi. Come Atalanta e Roma. È un campionato combattuto, non parlo per la prima posizione, ma per la Champions League. Il Bologna sta andando bene. Devo dire che è un campionato combattuto a parte l’Inter che penso non abbia problemi. Le due squadre più accreditate per la qualificazione in Champions? Oggi come oggi metterei Napoli, Bologna, Roma e Atalanta. Tutte e quattro, perché mancano ancora dieci partite. C’è da battagliare e c’è spazio per tutti per raggiungere gli obiettivi. Sarà combattuto questo finale di campionato perché si gioca solo per i posti in Champions nella speranza di avere un quinto posto".


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Braida e De Laurentiis

Braida ha poi concluso nel parlare di De Laurentiis: "Se mi ha contattato? Il presidente sa quello che fa, non ha bisogno dei consigli di nessuno. Per quella che è la mia storia e il mio passato sono ancora in grado di fare cose, ho un passato importante. Ma comunque ci sono tantissimi più bravi di me chiaramente. Per me posso ancora dare il mio contributo perché la mia esperienza può tornare utile alle società”.


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Cresce l'attesa per il match di Champions League tra Barcellona e Napoli, in programma domani con fischio d'inizio fissato alle ore 21. In vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League, Ariedo Braida ha parlato ai microfoni di "Si Gonfia la Rete" di Raffaele Auriemma a Radio CRC:  "Il Barcellona è una grande piazza, ma in questo momento non è più il grande Barcellona. È una buona squadra con ragazzi di talento. Se il Napoli va lì con voglia, determinazione ed entusiasmo, credo abbia buone possibilità di passare il turno". 

"Il Napoli deve tirare fuori l'orgoglio"

L'ex osservatore del Barcellona ha poi proseguito: "La partita di domani sera come svolta per il Napoli? Con giocatori del calibro di Osimhen e Kvaratskhelia, il Napoli si giocherà le sue chance perché è migliorato un pochino rispetto al recente passato. Sono giocatori che possono farti vincere le partite. Sono giocatori da grandi platee e sono convinto che lo dimostreranno. Avere i centrocampisti contanti è un limite, sono situazioni che non ti aiutano. Un giocatore come Zielinski avrebbe potuto dare il suo contributo, ma il Napoli deve tirare fuori l’orgoglio che ho visto nelle ultime partite. Forza Napoli!". 

Braida e la corsa Champions 

Braida ha parlato anche della corsa alla Champions: "Ci sono le opportunità per quelli che rincorrono di poter raggiungere gli obiettivi. Come Atalanta e Roma. È un campionato combattuto, non parlo per la prima posizione, ma per la Champions League. Il Bologna sta andando bene. Devo dire che è un campionato combattuto a parte l’Inter che penso non abbia problemi. Le due squadre più accreditate per la qualificazione in Champions? Oggi come oggi metterei Napoli, Bologna, Roma e Atalanta. Tutte e quattro, perché mancano ancora dieci partite. C’è da battagliare e c’è spazio per tutti per raggiungere gli obiettivi. Sarà combattuto questo finale di campionato perché si gioca solo per i posti in Champions nella speranza di avere un quinto posto".


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