Napoli, Osimhen: "Volevo provare un brivido come Cavani e Higuain"

L'attaccante nigeriano protagonista di un'intervista sui canali ufficiali del club azzurro: "Ho capito perché chi è andato via da qui ha pianto"

Victor Osimhen è stato protagonista di un'intervista pubblicata sul canale Yotube del Napoli: “Di base ho un cuore buono. Sono determinato e raggiungo i miei obiettivi. Penso di essere quel tipo di persona che non si arrende mai, in qualsiasi circostanza mi trovo".

Osimhen: "Volevo sentire il Maradona gridare il mio nome"

L'attaccante nigeriano, che saluterà il club azzurro a fine stagione ha riavvolto il nastro fino ai giorni del suo arrivo in Campania: "Koulibaly mi ha raccontato dell’atmosfera dello stadio, di quando fai gol e i tifosi gridano il tuo nome come succedeva per Cavani e Higuain quando facevano lo stesso. Ho sempre avuto in mente di anticipare il più possibile il momento del mio primo gol al Maradona, così da sentire lo stadio che gridava il mio nome ed è stato per me come un sogno che diventa realtà perché giocare sullo stesso campo in cui ha giocato il più grande giocatore di tutti i tempi, Maradona, è stato un grande privilegio e mi sento molto onorato"

I rituali pre-partita di Osimhen

I rituali pre-partita: "Prima di tutto dico le mie preghiere perché è molto importante visto che sono molto credente. Dico le mie preghiere e ascolto alcune canzoni che mi motivano. Poi, ripenso alla partita precedente, a tutti gli errori che ho fatto così da poterli correggere nella partita in arrivo. Per me è molto importante essere concentrato, sereno già dal giorno prima della partita".


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Osimhen sui trascorsi al Wolfsburg e allo Charleroi

Uno dei momenti spartiacque della sua carriera: "Allo Charleroi, in Belgio. Al Wolfsburg avevo potuto giocare con grandi calciatori come Draxler, Schurrle, Guilavogui, Mario Gomez, per me è stata un’opportunità per imparare da alcuni dei più grandi attaccanti di quel periodo, ma quello in Belgio è stato davvero un momento chiave, il momento che mi ha fatto diventare il Victor Osimhen che vedete ora. Quello è stato il momento in cui ho capito che sarei diventato grande nel calcio".

Osimhen sui tifosi del Napoli

I tifosi del Napoli: "Straordinari. Non avevo mai visto nulla di simile. Una città così grande che prende il calcio così seriamente e il modo in cui i tifosi supportano la squadra è veramente da non credere. Ho giocato in altri club, ma la passione che i napoletani hanno per il loro club è fuori da questo mondo. Lo puoi vedere allo stadio, quando perdiamo o quando vinciamo, tutti lo stadio è veramente elettrizzante, ogni giocatore ha la pelle d’oca. Sono tra i migliori tifosi al mondo per come supportano la loro squadra e per come vivono la vita di tutti i giorni assicurandosi che l’identità di questo club dia connessa a loro. A volte capisco perché alcune leggende del passato hanno pianto nel momento in cui se ne sono andate da Napoli".


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Osimhen sulla squadra che tifava da bambino

La squadra che Osimhen tifava da bambino: "Certamente i miei amici che mi conoscono, i miei amici con cui sono cresciuto, lo sanno Penso, però, sia meglio non dire nessuna squadra in particolare perchè sono un calciatore professionista. Certamente il calcio mi è sempre piaciuto, mi piace guardare le partite dei grandi club".


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Victor Osimhen è stato protagonista di un'intervista pubblicata sul canale Yotube del Napoli: “Di base ho un cuore buono. Sono determinato e raggiungo i miei obiettivi. Penso di essere quel tipo di persona che non si arrende mai, in qualsiasi circostanza mi trovo".

Osimhen: "Volevo sentire il Maradona gridare il mio nome"

L'attaccante nigeriano, che saluterà il club azzurro a fine stagione ha riavvolto il nastro fino ai giorni del suo arrivo in Campania: "Koulibaly mi ha raccontato dell’atmosfera dello stadio, di quando fai gol e i tifosi gridano il tuo nome come succedeva per Cavani e Higuain quando facevano lo stesso. Ho sempre avuto in mente di anticipare il più possibile il momento del mio primo gol al Maradona, così da sentire lo stadio che gridava il mio nome ed è stato per me come un sogno che diventa realtà perché giocare sullo stesso campo in cui ha giocato il più grande giocatore di tutti i tempi, Maradona, è stato un grande privilegio e mi sento molto onorato"

I rituali pre-partita di Osimhen

I rituali pre-partita: "Prima di tutto dico le mie preghiere perché è molto importante visto che sono molto credente. Dico le mie preghiere e ascolto alcune canzoni che mi motivano. Poi, ripenso alla partita precedente, a tutti gli errori che ho fatto così da poterli correggere nella partita in arrivo. Per me è molto importante essere concentrato, sereno già dal giorno prima della partita".


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