Napoli, il primato del centrocampo© Getty Images

Napoli, il primato del centrocampo

Leggi il commento al successo degli azzurri contro il Cagliari, nella seconda giornata di campionato
Pasquale Salvione
4 min
Tagsnapoli

Infiniti. Con il cuore, senza arrendersi mai. Soffrendo maledettamente fino a quindici secondi dalla fine. Poi dal cilindro è sbucato Frank Anguissa e ha fatto impazzire di gioia il Maradona. Non è stata la stessa festa di maggio, ma ha dato una grande iniezione di fiducia a Conte. Due partite, due vittorie, tre gol di centrocampisti: in attesa delle punte, è il cuore della squadra a trascinare i campioni d’Italia. I margini di miglioramento sono ancora tanti, così come il lavoro da fare. La definizione della rosa con la chiusura del mercato darà a Conte più chiarezza e meno incertezze. Perché la partita con il Cagliari ha dato un segnale non difficile da raccogliere: lo scudetto sul petto pesa. Non condiziona solo chi lo porta, ma anche gli avversari. Il Napoli dovrà abituarsi a farci i conti per tutta la stagione. Perché si troverà di fronte sempre squadre attente, prudenti, mai disposte a lasciare il minimo spazio.

La prova difensiva del Cagliari è stata esemplare, impeccabile, praticamente perfetta. Pisacane ha messo il bavaglio a tutte le bocche di fuoco azzurre, la difesa guidata da Mina e dall’ex Luperto non ha mai sbandato. Ha fatto una fatica tremenda il Napoli ad aprire spazi, non ha trovato mai l’imbucata giusta, un varco aperto, uno spiraglio. Si è aggrappata troppo spesso a Politano, non è riuscita a trovare altre varianti in grado di creare disordine nel castello rossoblù. Ma ha avuto il merito di crederci fino alla fine, di non mollare mai. E ha trovato la giocata vincete quando mancavano pochi secondi alla fine. Con un assist di Buongiorno e la zampata vincente di Anguissa. Il colpo è stato doppio, perché, mentre il Napoli centrava il secondo successo di fila in Italia sbarcava Hojlund. Il suo acquisto è una prova di forza importante della società. Non è da tutti trovare una soluzione del genere in sole due settimane.

L’infortunio di Lukaku poteva diventare un problema serio, si è trasformato in un’occasione per rilanciare ancora. Una scelta possibile grazie alla sapiente gestione del club che lo ha fatto diventare uno dei più sostenibili del pianeta calcio. Poche chiacchiere e tanti fatti, De Laurentiis non ha perso tempo a intervenire: il gioiello svedese coniuga alla perfezione i requisiti dell’investimento perfetto. Forte, giovane e già con esperienze importanti alle spalle. Conte avrà un’altra arma importante a disposizione, diversa rispetto a Lucca e Lukaku. Hojlund dà anche altre possibilità di sviluppo di gioco, aggiunge vivacità, velocità e intraprendenza. Ingredienti che possono consentire all’allenatore di fare i cocktails che vuole, quando li vuole. Anche perché nelle sue nuove ricette potrà aggiungere le qualità di Elmas, un elemento bravo a trasformarsi a seconda delle esigenze, uno di quelli che fanno innamorare gli allenatori per le loro capacità di adattarsi a ogni situazione.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Napoli