ROMA - Se vogliamo, all’andata era anche peggio. Il derby denudato delle sue foglie oltre che delle sue radici, un numero imbarazzante di spettatori, zero romani in campo per i giallorossi. Anzi, zero italiani. Finché la caviglia di Salah non si è spiaccicata e allora ecco Florenzi per una mezz’ora abbondante.
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INVANO - Però c’erano tutte le attenuanti del caso, Florenzi aveva incassato botte da orbi contro il Bayer Leverkusen, Francesco Totti era lontano dalla guarigione del bicipite femorale sacrificato in un gol contro il Carpi, Daniele De Rossi affrontava uno dei numerosi infortuni che hanno frastagliato questa sua iellata stagione. E domenica almeno Florenzi non mancherà. Addirittura è previsto cominci come capitano, per la prima volta contro la Lazio. Ma questo significa che gli altri due capitani, maggiori se non in grado quantomeno in ordine di anzianità, resteranno fuori. E stavolta stanno tutti bene. Dai, bene. Abbastanza da giocare, se glielo consentissero. Su Totti è stato versato abbastanza inchiostro da annerire un continente.
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