© ANSA Roma-Chievo, il Totti-day: le lacrime del capitano, «600 volte grazie»
ROMA - C’erano maglie di Francesco Totti ovunque. Quelle numero dieci della Roma, di qualsiasi stagione, ma anche quelle del Corriere dello Sport-Stadio dedicate al capitano. Migliaia di numeri dieci sulle tribune dell’Olimpico, qualcuno perfino sulle gradinate degli stadi del tennis del Foro Italico, dove si stanno disputando gli Internazionali e dove fortissimo è arrivato il richiamo della giornata dedicata a una leggenda del calcio italiano.
FOTO: TUTTI PER TOTTI
FORO ITALICO IN FESTA - La Roma ha ritrovato l’abbraccio della sua gente. Alle 10.30 la zona che circonda lo stadio era già piena di tifosi. C’era un bel clima soprattutto al villaggio dei fan, con tanti bambini che hanno preso d’assalto giochi gonfiabili e biliardini.
SI SCALDA TOTTI, LA ROMA RADDOPPIA - La squadra ha risposto all’abbraccio con un grande primo tempo. Quando poco prima del riposo Totti si è alzato per iniziare il riscaldamento, il pubblico lo ha accolto cantando i due cori dedicati a lui: "Totti Totti Totti To…" e "C’è solo un capitano". Proprio in quel momento, Pjanic ha servito a Ruediger la palla del raddoppio e i canti per il numero dieci sono confluiti nell’esultanza per il gol appena segnato.
IL MOMENTO DEL CAPITANO - Il momento di Totti è arrivato al 59’. Il pubblico ha iniziato a scaldarsi quando lo ha visto togliere la felpa e prepararsi a entrare al posto di Salah: l’Olimpico ha esultato come a un gol e la Tevere ha risposto con uno striscione dalla scritta "600 volte grazie".
FASCIA AL BRACCIO - La magia si è completata quando De Rossi ha lasciato spazio a Strootman e Totti è tornato a indossare la fascia. Non ha segnato, il capitano della Roma, ma ha firmato comunque una giornata speciale all’86’: con una giocata di prima ha visto lo spazio giusto per Pjanic, che non ha sbagliato. Poi il fischio finale, la festa al centro del campo con i figli accanto e il giro per salutare il pubblico. E poi le lacrime sotto la Curva Sud. Manca solo l’annuncio sulla firma del rinnovo: quello di Totti sarà un arrivederci alla prossima stagione, non un addio.
