Roma, Di Francesco: «Per Mahrez offerto più di quello speso per Schick»

Conferenza stampa di Di Francesco alla vigilia di Sampdoria-Roma
Roma, Di Francesco: «Per Mahrez offerto più di quello speso per Schick»© LaPresse
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ROMA - Conferenza stampa a Trigoria nel giorno del suo 48esimo compleanno per il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco alla vigilia di Sampdoria-Roma, che apre tre settimane impegnative per la R0ma«Giampaolo è un buon allenatore, per crescere ho rubato anche da lui. Siamo amici, lo stimo». Sulla formazione e il possibile ritorno dal primo minuto di Florenzi: «Florenzi mi ha dato buone sensazioni. Sia lui che Bruno Peres potrebbero partire dal primo minuto, devo ancora valutare».

CALCIOMERCATO - Si torna sull'acquisto di Schick e il mancato arrivo di Mahrez. Di Francesco sottolinea: «Per Mahrez avevamo offerto di più di quello che poi abbiamo speso per Schick». Polemiche per la designazione di Orsato, "uomo Var" durante Roma-Inter: «Sulla Var: Non sono contentissimo, anche se sono aperto alle innovazioni. Tutte queste sospensioni interrompono troppo il gioco. Giusto però andare avanti. Orsato? Non mi interessa chi è l'arbitro».

TOTTI ALLENATORE- Totti inizierà il percorso da allenatore. Il commento di Di Francesco: «Mi confronto spesso con Totti. Sono contento che faccia questo percorso, da grande avrà modo di decidere al meglio, Comunque anche lui vuole giocare con il 4-3-3 (sorride)».

SCHICK KO - Problema per Schick in allenamento: «E' uscito anzitempo dall'allenamento, non sarà della partita. E dopo la risonanza magnetica vedremo se ci sarà martedì in Champions».

Risonanza magnetica per Schick

GIAMPAOLO E VENTURA - Qualche settimana fa Giampaolo aveva suggerito a Schick di non scegliere la Roma per via della posizione tattica in cui sarebbe stato impiegato, Ventura ha ironizzato su quella di Defrel. Di Francesco non ha gradito: «Alleno io la Roma e decido io quello che devo fare, sia dal punto di vista del gioco che del mercato. Un domani quando verranno altri qui decideranno loro cosa fare. Le parole di Ventura su Defrel, che potevano essere una battuta, potevano essere interpretate in due modi. Non ho avuto modo di parlare con Giampiero con cui ho un ottimo rapporto, ma io sono l'allenatore della Roma e io decido. Mi infastidisce ma cerco di non guardare in casa degli altri e di lavorare con ciò che ho».

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