Roma, Paulo Sousa candidato unico per l’emergenza

Di Francesco resta sotto esame. Impraticabile la pista Capello mentre il portoghese è in attesa
Roma, Paulo Sousa candidato unico per l’emergenza© EPA
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Il summit di Boston avrebbe avuto come tema principale il cambio di allenatore. Se domenica sera la Roma non avesse vinto il destino di Eusebio Di Francesco sarebbe stato segnato. Del resto James Pallotta aveva scelto questa strada a settembre, salvo poi lasciare la decisione al responsabile dell’area tecnica, il direttore sportivo Monchi. Lo spagnolo si è speso per la conferma dell’allenatore abruzzese, ma in caso di insuccesso contro il Genoa anche lui si sarebbe arreso. I tre punti arrivati con grande sofferenza (e con un errore arbitrale, questa volta a favore) hanno lasciato le cose come stanno, ma la Roma resta una squadra malata, come ha detto Di Francesco, che farà di tutto per guarirla. La situazione è ancora sotto esame per le prossime partite. Le perplessità restano, ma non tutti la pensano allo stesso modo tra i dirigenti. Diversi tifano per andare avanti con Di Francesco fino a fine stagione. Anche perché le soluzioni per sostituirlo non convincono. L’unica plausibile è quella di Paulo Sousa, ma non è l’ideale. Era stato fatto un sondaggio con Capello, pista non praticabile.

LA DIFESA DI TOTTI - Monchi parlerà con Pallotta delle difficoltà incontrate dalla squadra in questa stagione. Riferirà, come ha fatto in una recente intervista, che tutte le scelte di mercato sono state condivise con l’allentore. In caso di sconfitta contro il Genoa sarebbe stato annunciato già oggi Paulo Sousa. Qualcuno avrebbe addirittura avvistato il portoghese in un albergo nei pressi dell’aeroporto di Fiumicino.

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