LA SOCIETÀ: IL PROBLEMA FINANZIARIO
Senza Champions League c’è il ridimensionamento
Il conto di una politica spregiudicata si avvicina minacciosamente: alla Roma potrebbe consegnarlo già domenica un vecchio amico, Carlo Ancelotti, con il suo Napoli. Se la Roma rabberciata delle ultime settimane rallenta ancora, con nove giornate davanti, sarà quasi impossibile immaginare l’aggancio alla Champions League. Non solo per la distanza virtuale dal quarto posto, oggi occupato dal Milan a +4, ma anche perché Ranieri si vedrebbe risucchiare dalle squadre che inseguono l’Europa League, destabilizzando uno spogliatoio già abbastanza provato. La Roma ha esonerato proprio per questo Di Francesco. Non lo riteneva certo l’unico responsabile (né il principale) dei patimenti di questa stagione. Si è trattato di un disperato tentativo di sterzata per riprendere la strada giusta e centrare l’obiettivo senza il quale - parole dell’ultimo arrivato Ranieri - «ci sarà un ridimensionamento». Cioè cessioni, cioè delusioni. In questo senso la politica del club è stata rischiosa, anche se in termini finanziari ha innescato un circuito virtuoso in quattro degli ultimi cinque anni nei quali la squadra è sempre salita sul podio del campionato. [...]