4) CAPITOLO SOCIETÀ. LA ROMA SI AVVIA A CHIUDERE UNA STAGIONE AL DI SOTTO DELLE PROPRIE POSSIBILITÀ, SE NON FALLIMENTARE. CHI HA SBAGLIATO E IN CHE COSA?
LIGUORI: «E’ un ciclo, più di una stagione, a essere fallimentare. Manca una società realmente interessata alla squadra. Pallotta ha preso la Roma per fare lo stadio, cercando nel frattempo di restare competitivo in campo sportivo. A forza di ragionare sul doppio binario, non si è raggiunto né l’uno né l’altro obiettivo».
NELA: «Finché non finisce il campionato non possiamo dire che sia un fallimento. E’ stato un campionato altalenante, una delle cause, prima con Di Francesco dave poi con Ranieri sono stati i tanti infortuni. Forse qualcosa si è sbagliato sul mercato. Ma gli infortuni hanno inciso, Se sarà un fallimento lo vedremo alla fi ne».
PRUZZO: «Ha sbagliato nel non prendere i giocatori giusti sul mercato. In realtà non ha saputo rinforzare la rosa. Monchi ha commesso degli errori, gli acquisti non si sono rivelati all’altezza».
RIZZITELLI: «Per me sono tutti colpevoli. Direttore sportivo, allenatore, giocatori. Forse certi giocatori sono stati sopravvalutati in sede di campagna acquisti e chi li allenava non li ha messi nelle condizioni ideali per esprimersi. Poi ci sono le responsabilità individuali quotidiane di chi va in campo. Ancora però la stagione non è fi nita: il sogno Champions è flebile ma va inseguito fi no in fondo».
RONCONE: «Monchi, con una campagna acquisti incomprensibile, che apre dubbi inquietanti. Di Francesco, colpevole di averla avallata e responsabile di una sconcertante sequenza di infortuni. L’unica colpa di Pallotta è quella di fi darsi dei consigli di Baldini».
TELESE: «Il problema degli ultimi anni è stato che cambiano i direttori sportivi ma resta l’idea di Pallotta di costruire la squadra vetrina che vende e incassa e non costruisce una squadra per vincere».