Perotti vuole restare, Schick non lo sa: "La Roma deciderà il mio futuro"

L'attaccante argentino: "Vorrei rimanere a Roma e provare a vincere, sarebbe indimenticabile". Il ceco verso il prestito
Perotti vuole restare, Schick non lo sa: "La Roma deciderà il mio futuro"
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Nuovo allenatore, nessuno è al sicuro. Sarà Paulo Fonseca a decidere nelle prossime settimane quali giocatori potranno restare a Trigoria e far parte della prossima rosa giallorossa. Dzeko e Manolas sono i primi indiziati a lasciare la Capitale entro il 30 giugno per risanare il bilancio e rientrare nei parametri del Fair Play finanziario. Poi ci sono i giocatori che hanno deluso le aspettative e che non sono sicuri di avere un'altra chance con la maglia della Roma. Uno di questi è Patrik Schick, tre gol in ventiquattro presenze in campionato alla seconda stagione in giallorosso. Il ceco, pagato in totale 42 milioni di euro, potrebbe essere il primo a fare le valigie per trasferirsi in prestito in qualche altro club. Il suo futuro - in Bundesliga o al Milan di Giampaolo che lo ha avuto alla Samp - sarà deciso con l'arrivo di Fonseca a Trigoria: "Al momento non so nulla di eventuali trattative - dichiara Schick a Sport.cz -. In Italia si scrive molto, sono speculazioni. La Roma deve prima risolvere le situazioni legate al direttore sportivo e all’allenatore, poi si penserà ai giocatori. Non so quale allenatore arriverà, cosa succederà. Quando sarà chiaro, potrò pensare al mio futuro. Ma non è nella mia natura lasciare le cose a metà. Sarà essenziale ciò che vorranno fare la società e l’allenatore con la squadra"

L'attaccante non ha avuto contatti con la società prima di partire per il reduno della nazionale: "Non ho sentito il club perché eravamo tutti distrutti per l’addio di De Rossi. Lui era molto dispiaciuto, dopotutto ha dato l’intera carriera alla Roma, è una leggenda del club. Voleva giocare con continuità, così è andato via".

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Perotti, De Rossi e il futuro

Una delle possibili mete di Daniele De Rossi è il Boca Juniors dell'ex compagno di squadra Nicolas Burdisso. Il diesse argentino sta cercando di portarlo a Buenos Aires, ma l'idea della bandiera giallorossa è quella di trasferirsi in MLS. "Sarebbe ideale per questa squadra, sia per caratteristiche sia per il fatto che gli piace il Boca. È uno di quei giocatori che non si farebbe impressionare dalla “Bombonera” perché ha vissuto una finale di Coppa del Mondo. La pressione questo ragazzo non la sente". Parola di Diego Perotti che in più di un'occasione nel corso della stagione ha 'sponsorizzato' a De Rossi la soluzione argentina. El Monito però non è ancora pronto a fare ritorno in patria: "L’ho sempre detto e non vorrei essere ripetitivo per i tifosi. Mi piacerebbe tornare a vestire la maglia del Boca, ma non posso mentire. Ho altri due anni di contratto con la Roma e li voglio rispettare. Vorrei restare a Roma e provare a vincere, sarebbe indimenticabile. Poi vedremo se nel 2021 il Boca vorrà prendermi. Non dipende solo da me"

Battute finali sulla Roma, l'eliminazione dalla Champions contro Liverpool e Porto anche per le sviste arbitrali: "Sono completamente contro il Var, rovina l’essenza del calcio. Per quanto riguarda l’episodio col Porto, penso che l’arbitro avrebbe dovuto almeno rivedere l’azione. È stato ingiusto e triste uscire in questo modo". 

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