Il bollettino della Roma: cosa va e cosa non va

Dopo la quarta settimana di lavoro andiamo a capire quali sono le cose che stanno funzionando nella squadra di Fonseca e dove invece bisogna ancora intervenire
Il bollettino della Roma: cosa va e cosa non va© LAPRESSE
Guido D'Ubaldo
4 min

Con l’amichevole di Lilla, la più convincente del precampionato della Roma, non solo per il risultato (i giallorossi si somo imposti per 3-2 contro una squadra che domenica debutterà inncampionato), si è conclusa la quarta settimana di lavoro per la squadra di Paulo Fonseca. Terminato il ritiro a Trigoria, la Roma sta crescendo grazie ad alcuni test sempre più impegnativi. Dopo il rientro dalla Francia e la giornata di riposo concessa dal tecnico portoghese, i giocatori riprenderanno ad allenarsi oggi pomeriggio alle 17.30 e nella quinta settimana di lavoro si vedrà per la prima volta in gruppo Veretout, che finora ha svolto una preparazione personalizzata. Andiamo a vedere cosa sta funzionando in questa nuova Roma targata Fonseca e cosa invece deve ancora essere messo a posto.

Roma, gli aspetti positivi

Sabato in Francia si è vista una squadra che sa quello che vuole il suo allenatore. Dopo un primo tempo molto difficile, chiuso in svantaggio, nella ripresa la Roma ha alzato il ritmo e ha messo alle corde il Lilla con la qualità del gioco. Ci sono già alcune note positive. A cominciare dal portiere: Pau Lopez ha dimostrato tutte le volte che è stato impegnato di essere affidabile. Comanda la difesa, ha già imparato la lingua, trasmette sicurezza ai compagni di reparto. In attacco Fonseca ha tante soluzioni. In attesa della svolta per Dzeko, che il tecnico sta cercando di convincere a restare, la manovra offensiva funziona e gli esterni che si sono alternati hanno dimostrato di poter essere più incisivi in fase realizzativa, perchè giocano più vicini all’area rispetto al passato. Tra i nuovi Spinazzola ha dimostrato di essere già pronto e può fare l’esterno sia a destra che a sinistra. Mancini in difesa garantisce copertura nel gioco aereo e qualche gol. In generale la condizione fisica cresce, lo dimostra la trasformazione della squadra nella ripresa a Lilla, quando ha realizzato tre gol. Infine Nicolò Zaniolo, sballottato da qualche errore di gioventù e da correnti di mercato in decisa attenuazione, sta gradualmente ritrovando la rotta, insieme a un po' di benaugurante tranquillità. Entro la metà di questa settimana il suo procuratore Vigorelli dovrebbe incontrarsi con la Roma per risolvere una buona volta la questione contrattuale. Intanto in Francia ha giocato ancora una volta (e bene) da trequartista.

Roma, cosa non va

Finora il reparto da registrare è la difesa, non a caso Fonseca considera l’arrivo di un altro centrale la priorità. Fazio è bravo in fase di impostazione, ma ha bisogno di un compagno veloce al suo fianco. La difesa nelle prime amichevoli con una certa difficoltà (contro Perugia e Lilla) ha sofferto anche sulle fasce, soprattutto perchè gli attaccanti esterni aiutano poco i terzini. Questo è un aspetto sul quale bisognaerà lavorare per migliorare il rendimento complessivo. Un altro riguarda il cuore del centrocampo. Finora Fonseca sta provando gli interpreti a sua disposizione, anche se i titolari dovrebbero essere Veretout e Pellegrini. Il primo non ha ancora mai giocato, il secondo è stato utilizzato pochissimo. I giocatori che si sono alternati nel ruolo di centrali hanno il compito assegnatogli da Fonseca di giocare molti palloni, ma in queste prime partite si sono visti troppi errori di disimpegno, che hanno esposto la difesa a pericoli importanti. Uno dei due centrocampisti deve proteggere il reparto arretrato, abbassandosi in messo ai due centrali difensivi. L’altro deve far ripartire l’azione.


© RIPRODUZIONE RISERVATA