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ROMA - Ante Coric riparte dall'Almeria, ma si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Il centrocampist ha vissuto una stagione deludente in giallorosso nella quale ha totalizzato soltanto 46 minuti in tre spezzoni di gara, non venendo mai considerato prima da Di Francesco, poi da Ranieri.“Non posso parlare di Monchi, perché adesso io sono all’Almeria e lui è al Siviglia. A Roma non mi hanno dato nessuna occasione e non so perché. E’ stata una decisione dell’allenatore, niente più. Stavo sperando in una opportunità come questa per poter dimostrare le mie qualità. Giocherò dove mi chiederà l’allenatore, però mi sento a mio agio nella posizione di trequartista, da numero 10. E’ incredibile essere paragonato a Modric, preferisco però parlare con le mie giocate in campo. Almeria mi piace tantissimo, soprattutto perché mi sento a mio agio nelle città piccole. Muoio dalla voglia di fare del mio meglio per aiutare la squadra il prima possibile. Speriamo di risalire subito in Liga”.
Anche il padre del giocatore, al corrieredellosport.it, si era posto le stesse domande di Ante: "È molto contento del suo trasferimento in prestito all'Almeria - ha dichiarato Miljenko Coric -. Anche noi come famiglia siamo soddisfatti del suo trasferimento perché potrà giocare con regolarità. Poi il futuro andrà valutato con attenzione: Ante ha ancora un contratto con la Roma di quattro anni. Non c'è fretta".
Coric, parla il padre: "Perché non giocava? Chiedetelo alla Roma"